Tutti e tredici i vagoni del treno ad alta velocità (Alvia) che ieri sera andava da Madrid a Ferrol sono usciti dai binari e si sono schiantati con un boato, accasciandosi di lato, vicino la città di Santiago de Compostela in Galizia. I testimoni parlano anche di un vagone andato a fuoco. I passeggeri a bordo erano 222 e le autorità locali parlano di almeno 77 morti e 143 feriti.
L’incidente è avvenuto intorno alle 20.40 di ieri sera e le cause sono ancora incerte. La pista dell’attentato terroristico è stata esclusa, come ha affermato una portavoce del governo, e si indaga su un errore umano. Secondo un macchinista – uscito miracolosamente illeso – il treno avrebbe imboccato una curva molto stretta a più del doppio della velocità consentita. 190km/h contro il limite di 80 km/h.
Le prime immagini mostrano corpi senza vita coperti alla meno peggio e i soccorritori radunati intorno ai feriti. Il governatore della regione, Alberto Nunez Feijoo, uno dei primi a raggiungere il luogo, commentando l’accaduto in radio ha parlato di una “scena infernale dantesca”.
Gli abitanti della zona sono accorsi all’ospedale per donare il sangue, in risposta a un appello, e gli alberghi stanno preparando stanze gratis da offrire come appoggio per i parenti. Il disastro è accaduto il giorno prima della festa di San Giacomo, patrono della Spagna e della Galizia, e le celebrazioni sono state annullate immediatamente dalle autorità. Domani mattina arriverà sul luogo il primo ministro spagnolo Rajoy, che è nato proprio a Santiago de Compostela.
Si tratta del più drammatico incidente ferroviario in Spagna da quando, nel 1972, un treno deragliato in Andalusia provocò 77 vittime.