Strage in Alabama: ragazzo di 14 anni spara e uccide tutta la sua famiglia
Strage in Alabama, negli Usa: ragazzo di 14 anni spara e uccide tutta la sua famiglia. Un 14enne ha ucciso a colpi di pistola la notte scorsa la sua intera famiglia di cinque persone nello Stato dell’Alabama: il giovane, ha reso noto in un tweet l’ufficio dello sceriffo della contea di Limestone, ha confessato la strage e sta collaborando con le autorità. Il ragazzo, di cui non è stata resa nota l’identità, ha sparato con una pistola calibro nove all’interno di un’abitazione di Elkmont, nel nord dello Stato, al confine con il Tennessee.
Secondo quanto riportato dalla Tv americana Cnn, tre delle vittime sono morte sul posto e le altre due in ospedale.
In un primo momento, infatti, le prime informazioni rese note dagli uffici dello sceriffo di Limestone attraverso Twitter parlavano di tre persone morte e due trasportate in elicottero in ospedale, poiché ferite e in condizioni molto critiche.
Il 14enne che aveva chiamato la polizia, inizialmente, al telefono con l’ufficio dello sceriffo aveva riferito di aver sentito degli spari al piano di sopra. Lui, diceva, si trovava al pianterreno. Poche ore dopo, però, lo sceriffo di Limestone ha twittato di nuovo, rendendo noti gli aggiornamenti. Era confermata la morte di tutte e cinque le persone, comprese le due ricoverate in ospedale. E confermando l’arresto del ragazzo di 14 anni, che nel frattempo aveva confessato gli omicidi.
Il caso della strage in Alabama seguita alla sparatoria del 14enne ha riaperto il dibattito sulla vendita delle armi negli Stati Uniti. “Bisognerebbe essere più responsabili sull’uso delle proprie armi”, scrive un utente su Twitter. “Tenete il responsabile chiuso in un luogo sicuro”, è l’appello di un altro utente allo sceriffo di Limestone. E c’è anche chi fa dell’amaro sarcasmo: “Dovremmo venderne di più, armi, così, ogni membro della famiglia potrebbe averne una da usare all’occorrenza”.
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