Strage di cozze in California per il troppo caldo.
Le temperature hanno superato i 45 gradi in Europa: la Francia sta vivendo uno dei periodi più caldi della storia, ma l’ondata infernale sta investendo anche l’Italia, dove si sono sfiorati i 40 gradi in diverse città.
Ma non solo l’Europa. Il caldo sta travolgendo anche altre parti del globo, con conseguenze piuttosto preoccupanti. Quello che sta accadendo in California è solo uno degli episodi inquietanti che il cambiamento climatico si porta dietro.
Strage di cozze in California per il caldo: gusci spalancati, cotte all’interno
La coordinatrice della riserva naturale marina di Bodega Bay, Jackie Sones, non aveva mai visto nulla di simile: decine e decine di cozze morte sugli scogli, i loro gusci spalancati e bruciati, con tanto di molluschi cotti al loro interno.
L’ondata di caldo da record registrata a luglio ha provocato la più grande estinzione di cozze degli ultimi 15 anni a Bodega Head, piccolo promontorio nella baia della California del nord. Sones ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di altri ricercatori sulle morti di massa di cozze lungo 225 chilometri di costa.
Come si legge sul Guardian, le cozze stanno letteralmente arrostendo nei loro gusci. Per Sones questo sarebbe un segnale importantissimo: “Le cozze sono conosciute come una specie di fondazione. L’equivalente sono gli alberi in una foresta, forniscono rifugio e habitat per molti animali, quindi quando si colpisce l’habitat principale si riflette anche nel resto del sistema”.
Strage di cozze in California per il caldo: i canarini del mare
Anni di ricerca sulla salute degli oceani si sono concentrati sull’aumento della temperatura dell’acqua e sugli effetti dell’acidificazione sulla vita marina. I coralli soffrono nelle acque più calde, le stelle marine si sciolgono e i crostacei si rompono.
Sono pochi, però, i dati rispetto all’impatto di questi eventi meteorologici estremi all’aria aperta della costa. L’ecologista marino Northeastern University, Brian Helmuth, ha progettato un mitilo robotico in grado di misurare e registrare le temperature.
Il biologo dell’Università della British Columbia, Christopher Harley, ha documentato un evento simile a Bodega Head nel 2004, ma lui e Sones credono che quello in atto sia probabilmente più grande.
“Questi eventi stanno diventando decisamente più frequenti e più gravi”, ha detto Harley, citando la diminuzione delle cozze lungo la costa occidentale, fino alla Columbia Britannica. “Le cozze sono uno dei canarini nella miniera di carbone per il cambiamento climatico, solo questo canarino fornisce cibo e habitat per centinaia di altre specie”.
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