Barack Obama, il primo presidente americano in carica a visitare Hiroshima, si è recato oggi, al termine del summit del G7 a Ise-Shima, al memoriale delle vittime della prima bomba atomica sganciata dagli Usa il 6 agosto 1945.
Obama ha deposto una corona di fiori nel Parco della pace come gesto simbolico che sancisce l’alleanza tra Tokyo e Washington. Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito in questa storica occasione l’impegno all’abolizione delle armi nucleari.
“Forse in una vita non saremo in grado di eliminare tutti gli armamenti nucleari e non bloccheremo tutte le catastrofi nel mondo, ma dobbiamo fare di tutto per distruggere gli armamenti o per bloccare gli acquisti da parte di fanatici di queste armi”, ha detto.
“Settantuno anni fa la morte è arrivata dal cielo e il mondo è cambiato. La guerra nucleare ha raggiunto qui il suo picco peggiore”, ha proseguito il presidente Usa.
La bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto 1945 aveva provocato migliaia di vittime. Successivamente un secondo ordigno nucleare era stato lanciato su Nagasaki, il 9 agosto.
Il Giappone si arrese tre giorni dopo, ponendo così fine definitivamente alla Seconda guerra mondiale.
Obama aveva già annunciato in precedenza che non avrebbe fatto le scuse ufficiali al Giappone.
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