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    Diritti animali, l’iniziativa dei cittadini europei: “Stop alle gabbie negli allevamenti”

    Credit: Compassion in World Farming

    Al Parlamento europeo con una mostra e una conferenza dedicate all'utilizzo delle gabbie negli allevamenti di animali a scopo alimentare. Obiettivo: raccogliere un milione di firme in un anno

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 24 Set. 2018 alle 09:55 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:32

    Stop gabbie negli allevamenti

    Martedì 25 settembre, a Bruxelles, una coalizione europea di ong lancia la campagna contro l’uso delle gabbie negli allevamenti di animali a scopo alimentare.

    L’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Cage Age” (Stop all’era delle gabbie) è sostenuta da una cordata di più di cento associazioni in 24 paesi (la più grande coalizione europea di ong mai riunitasi).

    L’iniziativa sarà lanciata la mattina del 25 settembre al Parlamento europeo con una mostra e una conferenza dedicate al tema.

    A ottobre si terranno invece diversi lanci nazionali negli stati membri (Francia, Spagna, Italia, Grecia, Polonia, Olanda).

    In Italia l’evento di lancio si terrà il 16 ottobre alla Camera dei Deputati con una conferenza stampa e l’installazione di una mostra dedicata.

    “Nell’Unione europea centinaia di milioni di animali d’allevamento passano la maggior parte della loro esistenza tenuti in gabbia in condizioni di grande sofferenza”, si legge sulla pagina dell’iniziativa. “Chiediamo alla Commissione europea di porre fine a questo trattamento disumano degli animali d’allevamento”.

    Le specie che oggi sono ancora legalmente allevate in gabbia nell’Unione europea sono conigli, galline, quaglie, scrofe e vitelli.

    “Si tratta di oltre 300 milioni di animali ogni anno costretti a vivere all’interno di un sistema crudele che limita in maniera importante le loro libertà e non permette loro di esprimere gli specifici comportamenti naturali”, si legge nel comunicato di lancio dell’iniziativa.

    La coalizione dovrà raccogliere un milione di firme in un anno, affinché la Commissione Europea si pronunci su questo argomento, potenzialmente portando un enorme cambiamento nel sistema della produzione di cibo.

    In Italia hanno aderito 16 associazioni: Amici della terra Italia, Animal Equality,   Animal Law, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, Il Fatto Alimentare, LAC – Lega per l’abolizione della caccia,  Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LEIDAA, Jane Goodall Institute Italia,Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus.

    Qui l’intervista in esclusiva di TPI.it a un investigatore sotto copertura di Animal Equality (leggi l’articolo completo)

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
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