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    Servirà un mandato per usare lo Stingray, la tecnologia americana per spiare i telefoni

    Una proposta di legge negli Stati Uniti vuole limitare l'uso dell'apparecchio che, fingendo di essere un'antenna telefonica, ruba i dati dai cellulari

    Di TPI
    Pubblicato il 5 Nov. 2015 alle 16:20 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:50

    Negli Stati Uniti è stata proposta al Congresso una legge per limitare l’uso dello Stingray, una tecnologia di sorveglianza che 13 agenzie federali utilizzano per raccogliere dati su telefoni e altri dispositivi mobili.

    Lunedì 2 novembre, Jason Chaffetz, un parlamentare americano, ha proposto una legge, lo Stingray privacy act, che rende necessario ottenere un mandato da un’agenzia a livello locale, statale, o federale per usare la tecnologia Stingray.

    Prima di questa legge, bastava un semplice ordine del tribunale per usare lo Stingray.  La possibilità di utilizzare questa tecnologia si basa su una legge del 1986 per tracciare le chiamate in uscita da una linea telefonica fissa.

    Ma lo Stingray utilizza una tecnologia molto più avanzata e invasiva dei controlli telefonici per cui la legge era stata pensata. Grande quasi come una ventiquattrore, un dispositivo Stingray simula il segnale di un’antenna telefonica: così, i telefoni si connettono al dispositivo e comunicano il loro unici codici identificativi.

    Lo Stingray determina anche la direzione da cui i telefoni si stanno connettendo. Dopo diverse connessioni, le autorità possono usare i dati raccolti per capire gli spostamenti dei telefoni e, di conseguenza, dei loro proprietari.

    Un’investigazione del giornale britannico Guardian ha rivelato che lo Stingray è usato da 13 agenzie federali statunitensi, come la National Security Agency e l’Fbi. Un’altra investigazione ha rivelato degli accordi fra Fbi e forze di polizia a livello locale e statale per non diffondere informazioni sull’uso dello Stingray.

    Secondo gli accordi, la polizia deve invitare l’Fbi a intervenire per terminare una causa legale se c’è il rischio di far emergere informazioni sui dispositivi Stingray.

    C’è segretezza anche sulle reali capacità tecniche dello Stingray. Ufficialmente l’apparecchio può solo raccogliere informazioni sulla posizione dei telefoni, ma sembrerebbe che sia anche in grado di intercettare il contenuto delle comunicazioni.

    L’apparecchio danneggerebbe, poi, la ricezione telefonica dei telefoni di tutte le persone nella zona sorvegliata, e non solo quella dei telefoni spiati attivamente.

    Il dipartimento di Giustizia americano dice che la segretezza sulla tecnologia Stingray serve a non rivelarne i funzionamenti ai sospetti che devono essere spiati.

    L’uso dello Stingray e la segretezza che lo circonda è stato considerato problematico per la privacy delle persone.

    Riferendosi al fatto che la polizia non può dire, in un processo, di aver usato lo Stingray, il professore di giurisprudenza Bruce Jacop ha detto che la cosa gli ricorda “quello che succede nei Paesi totalitari: non sai che diavolo sta succedendo”.

    Giovedì 3 settembre, il dipartimento di Giustizia ha annunciato delle nuove regole che obbligano l’Fbi e altre agenzie federali a ottenere un mandato di ricerca prima di usare uno Stingray.

    Le nuove regole del Dipartimento di giustizia hanno dato origine alla proposta di legge arrivata al Congresso il 2 novembre e chiamata Stingray Privacy Act.

    Parlando di come le nuove tecnologie creano problemi per la privacy, Jason Chaffetz, l’autore della legge, ha detto: “quanta libertà siamo disposti a sacrificare nel nome della sicurezza?”.

    “Penso che la privacy delle persone prevarrà, ma dobbiamo stare davvero attenti” ha aggiunto Chaffetz.

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