La Corte suprema americana ha ripristinato la pena di morte per Dzhokhar Tsarnaev, l’attentatore della maratona di Boston che nel 2013 insieme al fratello provocò la morte di tre persone e il ferimento di altre 260. Nel luglio 2020 una corte federale aveva rovesciato la sentenza contro l’uomo di origini cecene, accogliendo il ricorso presentato dai suoi legali. Ma già un mese dopo l’allora presidente Donald Trump aveva chiesto il ripristino della pena capitale. I giudici, con un voto di 6 a 3, hanno concordato con le argomentazioni dell’amministrazione Biden secondo cui la corte d’appello federale ha sbagliato a respingere la condanna a morte inflitta da una giuria a Tsarnaev, per il ruolo svolto dal ragazzo nell’attentato che ha ucciso tre persone vicino al traguardo della maratona nel 2013.
Stati Uniti, ristabilita la pena di morte per il killer della maratona di Boston
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