Gli Stati Uniti hanno votato contro la risoluzione delle Nazioni Unite che condanna l’embargo a Cuba e sono stati gli unici contrari insieme a Israele.
Nonostante il presidente statunitense Barack Obama e il leader cubano Raul Castro abbiano ristabilito le relazioni diplomatiche tra i due paesi il 17 dicembre scorso, il voto degli Stati Uniti sulla risoluzione proposta da Cuba all’Assemblea generale delle Nazioni Unite non è mutato per il ventiquattresimo anno di seguito.
Gli Stati Uniti avevano preso in considerazione per la prima volta l’ipotesi dell’astensione, soprattutto in seguito all’esortazione di Obama al Congresso di rimuovere le restrizioni commerciali su Cuba. Ma alla fine hanno votato contro.
Il vice ambasciatore statunitense Ronald Godard ha motivato la sua bocciatura della risoluzione spiegando che “il governo cubano è in errore se pensa che questo sia un passo in avanti per la normalizzazione delle relazioni”.
Secondo il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez, invece, essendo l’embargo posto dagli Stati Uniti un atto unilaterale, esso dovrebbe essere rimosso unilateralmente, senza chiedere nulla in cambio.
La risoluzione proposta da Cuba sulla condanna dell’embargo è stata adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con 191 voti favorevoli e due contrari.
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