Il governo siriano ha dichiarato lunedì 7 dicembre che quattro aerei della coalizione internazionale contro l’Isis guidata dagli Stati Uniti avrebbero colpito un campo dell’esercito regolare siriano nella provincia di Deir al-Zor, in quello che – se verificato – sarebbe il primo attacco noto della coalizione contro le forze del regime di Bashar al-Assad.
Tuttavia un alto funzionario dell’esercito americano ha dichiarato a Reuters, parlando a condizione di rimanere anonimo, che la Russia sarebbe responsabile del bombardamento contro la base delle forze armate del presidente siriano Assad, negando fermamente che gli Stati Uniti hanno condotto un attacco contro l’esercito regolare siriano che ha portato alla morte di tre persone e ne ha lasciate ferite 13.
In ogni caso, secondo il governo siriano si tratta di un atto di aggressione.
Gli aerei da guerra avrebbero lanciato nove missili al campo dell’esercito siriano nella serata di domenica 6 dicembre, secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri siriano.
Sarebbe il primo incidente di questo tipo da quando gli Stati Uniti e i loro alleati hanno iniziato a bombardare l’Isis in Siria nel settembre del 2014.
La coalizione internazionale ha negato, però, che i suoi raid aerei avrebbero colpito una base dell’esercito siriano.
L’inviato del presidente degli Stati Uniti alla coalizione internazionale, Brett McGurk, ha infatti dichiarato che “le notizie del coinvolgimento della coalizione sono false”.
(Una cartina di Al Jazeera che mostra dove si trova la base di Deir al-Zor)
Secondo quanto dichiarato dall’agenzia di stampa Sana, il ministro degli Esteri siriano avrebbe mandato alcune lettere al Segretario generale delle Nazioni Uniti e al capo del Consiglio di sicurezza dichiarando l’incidente “una palese aggressione che è contro gli obiettivi della Carta delle Nazioni Unite”. Ha anche sottolineato la necessità di “agire e prendere le misure necessarie per prevenire una ripetizione” dell’incidente.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che degli aerei da guerra “probabilmente appartenenti alla coalizione internazionale contro l’Isis” hanno colpito un campo dell’esercito nella provincia di Deir al-Zor, uccidendo quattro membri del personale dell’esercito siriano.
Il ministro degli Esteri ha inoltre dichiarato che tre veicoli corazzati, quattro automobili militari e un deposito segreto di armi e munizioni sono stati distrutti nei bombardamenti.
I raid della coalizione internazionale contro l’Isis guidata dagli Stati Uniti hanno regolarmente colpito la provincia di Deir al-Zor nella Siria orientale, poiché è una zona principalmente occupata dal sedicente Stato islamico e dalle sue aree petrolifere.
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