Gli Stati Uniti hanno lanciato l’allarme su possibili attacchi terroristici che potrebbero verificarsi durante l’estate in Europa, raccomandando prudenza ai cittadini americani che si recheranno nel vecchio continente.
Il Dipartimento di stato degli Usa ha fatto specifico riferimento agli alti rischi che implica assistere a tre grandi eventi che si svolgeranno tra giugno e luglio: i campionati europei di calcio, il tour de France e la giornata mondiale della gioventù. Le due manifestazioni sportive si terranno in Francia, mentre l’ultima è stata organizzata in Polonia.
John Kirby, portavoce del Dipartimento di stato americano, ha dichiarato che “non c’è alcuna minaccia specifica credibile a nostra conoscenza”. Tuttavia, si teme che la grande concentrazione di persone possa costituire un target ideale per i gruppi terroristi.
L’allerta è soprattutto rivolta agli americani che viaggeranno in Francia. Il governo francese è consapevole del rischio e ha esteso lo stato di emergenza, già dichiarato a novembre 2015 dopo le stragi di Parigi rivendicate dall’Isis.
Inoltre, le autorità francesi hanno rivisto i protocolli di sicurezza per gli europei di calcio. Verranno impiegate più di 90mila forze di sicurezza, nuove tecnologie antidrone e misure extra, tra cui l’utilizzo di reparti speciali pronti a intervenire rapidamente in caso di attentato.
Si prevede che oltre un milione di tifosi stranieri si recherà nelle dieci città ospitanti del torneo, mentre in totale saranno 2,5 milioni le persone che assisteranno alle partite. Oltre alla sicurezza negli stadi, la Francia ha predisposto rigidi controlli in altri siti turistici sensibili come ristoranti, centri commerciali e mezzi di trasporto pubblici.
L’allerta lanciata dagli Stati Uniti è la terza negli ultimi 20 anni per l’Europa. Tuttavia, Shamila Chaudhary, ex funzionaria dell’amministrazione del presidente degli Usa Barack Obama, ha sottolineato che dare l’allarme in siti a rischio di attacchi terroristici è solamente una prassi.
Richard Barrett, ex capo dell’antiterrorismo britannico ha aggiunto che “in casi come questi, durante i grandi eventi, le autorità sono obbligate ad avvisare la popolazione su potenziali minacce. Non significa che dovrà per forza succedere qualcosa”.