“E’ stato un messaggio di sangue e morte”, indirizzato all’Iran e a Hezbollah perchè supportano il regime di Bashar al-Assad. Il gruppo libanese collegato ad al-Qaeda, Abdullah Azzam Brigades, ha rivendicato i due attacchi suicidi avvenuti ieri davanti l’ambasciata iraniana a Beirut, la capitale del Libano. Durante gli attentati sono morte 23 persone, tra cui un diplomatico iraniano, e più di cento sono rimaste ferite.
Il primo attentatore suicida era su una moto con due chilogrammi di esplosivo, e si è lasciato esplodere davanti il cancello principale dell’ambasciata iraniana. Il secondo era su un’auto contenente 50 chilogrammi di esplosivo. Il suo attacco ha seguito il primo di circa due minuti, ed è avvenuto a dieci metri di distanza.
“I nostri cuori si rivolgono al popolo iraniano dopo questo attacco violento e ingiustificabile”, ha commentato il segretario di stato Usa John Kerry.