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    Sri Lanka, il video all’interno della chiesa distrutta dall’esplosione

    Credit: AFP
    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 21 Apr. 2019 alle 18:03 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:12

    Le chiese colpite dagli attacchi del 21 aprile 2019 sono state quella di Sant’Antonio a Colombo; di San Sebastiano a Negombo (30 chilometri dalla capitale); una chiesa a Batticaloa, località a 250 chilometri a est della capitale.

    Nelle diverse esplosioni, che hanno coinvolto anche alcuni hotel di lusso di Colombo, hanno perso la vita più di 200 persone e altre 300 sono rimaste ferite. Tra le vittime ci sarebbero anche turisti stranieri e la Farnesina ha attivato un numero di emergenza per le segnalazioni e l’Unità di crisi.

    >> Sri Lanka, le prime immagini dopo le esplosioni

    >>Sri Lanka, il video dell’esplosione nella chiesa di Sant’Antonio

    Gli arresti – Secondo quanto affermato dal ministro della Giustizia sette persone sono state fermate con l’accusa di aver collaborato all’organizzazione degli attacchi.

    La tragedia che si è consumata il 21 aprile non era del tutto inaspettata: dieci giorni fa il capo della polizia aveva infatti messo in guardia contro possibili attentati kamikaze a “chiese di rilievo” nel paese in vista della Pasqua.

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