Sri Lanka nel caos, passo indietro del presidente Rajapaksa: si dimetterà mercoledì. Data alle fiamme la casa del primo ministro
Continuano senza sosta proteste nello Sri Lanka, dove oggi i manifestanti hanno preso d’assalto le residenze dei leader del paese.
Dopo l’irruzione nella casa del presidente Gotabaya Rajapaksa, costretto alla fuga, in serata è arrivata l’annuncio delle dimissioni dello stesso capo dello stato. Il passo indietro di Rajapaksa, membro della famiglia che controlla il governo da decenni, era stata chiesta per settimane dai manifestanti, dopo che avevano già rinunciato ai loro incarichi i fratelli Mahinda, primo ministro, Basil e Chamal, ministri delle Finanze e dell’Irrigazione, e il nipote Namal, ministro dello Sport. Tramite il presidente del parlamento, Gotabaya ha fatto sapere che rinuncerà al suo incarico mercoledì prossimo, il 13 luglio.
اپڈیٹ 🇱🇰 :
سری لنکا میں مظاہرین آپے سے باہر
صدر کی سرکاری رہائش گاہ پر قبضہ کرنے کے بعد صدر کے سوئمنگ پول میں نہا رہے ہیں 😂😂#SriLanka#SriLankaCrisis #SriLankaProtests pic.twitter.com/JU8MNhZWnZ
— Hurairah Awan (@Siiphai313) July 9, 2022
Poche ore prima anche il suo primo ministro Ranil Wickremesinghe, nominato a maggio, aveva annunciato le sue dimissioni, poco prima che i manifestanti dessero alle fiamme la sua abitazione.
In precedenza Wickremesinghe aveva convocato una riunione d’emergenza del governo, mentre migliaia di manifestanti affollavano le strade della capitale economica Colombo, scontrandosi con le forze di polizia. Il paese sta attraversando la peggiore crisi economica di sempre, culminata a maggio nel primo default della sua storia.