Oltre mille container a bordo, tra cui 25 tonnellate di acido nitrico insieme ad altri prodotti chimici e cosmetici: è il carico di veleni che in queste ore si sta riversando in uno dei più incontaminati paradisi naturali, le acque dello Sri Lanka.
Il cargo mercantile è naufragato al largo della costa orientale dopo un incendio a bordo, dando inizio al peggior disastro ambientale della storia del Paese, come hanno dichiarato le autorità locali.
In queste ore il governo di Colombo ha deciso di vietare la pesca a 50 miglia dalla costa. L’equipaggio di 25 marinai e tecnici è stato evacuato in tempo, ma nonostante la “battaglia” di pompieri e guardia costiera che hanno domato per giorni le fiamme, il cargo (MV X-Press Pearl, mercantile immatricolato a Singapore) non ha retto ed è affondato lo stesso: ora si temono non solo le perdite dell’acido ma anche delle centinaia di tonnellate di carburante, un cocktail di veleni dannosissimi all’ecosistema.
Il ministro della pesca srilankese ha fatto scattare misure d’emergenza per proteggere la laguna di Negombo, sperando di salvare la vita marina non ancora danneggiata. “E’ un colpo mortale alla nostra industria”, ha dichiarato il leader dei sindacati dei pescatori della regione, Joshua Anthony. “Non possiamo più pescare, il che significa che non possiamo più guadagnarci da vivere”. Sono 5.600 i pescherecci e centinaia i soldati impegnati a ripulire la costa, ma sembra impossibile scongiurare questo terribile disastro.