Il premio come miglior film durante gli Oscar 2016, che si
sono tenuti al Dolby Theater di Los Angeles nella notte tra il 28 e il 29
febbraio, è andato a Il caso Spotlight,
che è riuscito a battere l’altro grande favorito della serata, The Revenant di Alejandro Gonzalez Iñarritu.
A quanto pare l’Academy ha voluto dare un riconoscimento che
andasse oltre le prodezze tecniche e il dispiegamento di mezzi, visto che Spotlight è un film produttivamente
molto più modesto rispetto al film con protagonista Leonardo DiCaprio.
In questo caso è stato probabilmente premiato l’impegno civile e
la grande abilità degli autori di saper portare sullo schermo il giornalismo
migliore, quello che permise ai redattori del Boston Globe di mettere in luce
le coperture effettuate dalla Chiesa cattolica nei confronti di sacerdoti
pedofili.
L’inchiesta in questione vinse il premio Pulitzer nel 2003, ed
evidenziò le colpe dell’arcivescovo di Boston Bernard Francis Law, accusato di
insabbiare la vergognosa condotta di alcuni preti delle sue parrocchie.
Il film è infatti basato sulla storia vera di quel gruppo di
lavoro, e il produttore del film Michael Sugar ha approfittato della
premiazione per augurarsi che il messaggio del film possa ora “risuonare fino
al Vaticano”. Il produttore ha coinvolto personalmente il papa nel suo
appello, quando dal palco ha detto: “Papa Francesco, è arrivato il momento
di proteggere i bambini!”.
Qui il momento della premiazione: