La consegna di pacchi con il drone non è più un futuristico sogno degli appassionati di tecnologia. L’azienda tedesca DHL ha appena concluso un test di tre mesi con un drone per consegne chiamato Parcelcopter 3.0, nel villaggio bavarese di Reit im Winkl, in Germania.
Nel video pubblicitario si vede un braccio robotico in un luogo chiamato “Skyport” caricare il Parcelcopter con i pacchi da trasportare. Il drone al termine del volo consegna il pacco in un altro Skyport, indicato a terra con apposito segnale.
Il dispositivo è “metà elicottero e metà aereo”, ha due sistemi propulsori, uno per il decollo verticale e l’altro per muoversi in orizzontale verso destinazione. Una tecnologia installata sul drone permette di evitare le collisioni con altri velivoli.
Il drone nei test è riuscito a trasportare pacchi pesanti fino a 2 chilogrammi a una velocità massima di 65 Km/h viaggiando all’altezza di crociera di 400 metri e riuscendo ad adattarsi alle variabili condizioni climatiche.
I voli in media sono durati circa otto minuti. In inverno, con la neve, per fare lo stesso tragitto con un furgone ci vogliono trenta minuti.
La “rivoluzione” delle consegne degli acquisti online sta interessando le grandi aziende come Amazon che sta lavorando su servizio simile chiamato Prime Air, Google che si prepara a far partire i suoi velivoli autonomi a partire dal 2017 e la catena di negozi Wal-Mart, che ha da poco chiesto alla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti il permesso di usare i droni per diverse attività, compresa la consegna di merci.
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