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    Sposati e sii sottomessa

    “Se tuo marito ti critica come cuoca, digli che ha ragione e imparerai”. Una guida per mogli perfette divide la Spagna

    Di Valentina Vivona
    Pubblicato il 28 Nov. 2013 alle 19:28 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:13

    Ana Mato, ministro della Sanità in Spagna, l’ha definito un incitamento alla violenza contro le donne e ha chiesto il suo ritiro dalle librerie. Parlamentari di destra e di sinistra si sono unite alle associazioni femministe nel manifestare lo sdegno per la pubblicazione del libro “Casate y sé sumisa”, traduzione di “Sposati e sii sottomessa” della giornalista italiana Costanza Miriano. La casa editrice Nuevo Inicio, responsabile della distribuzione e guidata dall’Arcivescovo di Granada Francisco Javier Martinez, ha risposto che “l’opera, riconosciuta come evangelizzatrice da parte dell’Osservatore Romano, prende spunto dalle Epistole di San Paolo agli Efesini”. Il vescovo di Bilbao, Mario Iceta, ha tuttavia contestato che il titolo rappresenti la posizione della Chiesa riguardo il matrimonio.

    Le immaginarie lettere di cui è composto il libro di Costanza Miriano sono consigli in materia coniugale dati dall’autrice alle amiche. La giornalista traccia con determinazione i ruoli di moglie e marito: naturalmente accogliente la prima, necessariamente autorevole il secondo. “Se tuo marito ti critica come cuoca e casalinga, che problema c’è? Digli che ha ragione e imparerai. Nel vedere la tua umiltà, anche lui si addolcirà”, recita in un passaggio. Raggiunta al telefono, l’autrice ha commentato: “La violenza contro le donne non c’entra niente. A nessuna delle mie amiche è mai capitato un incidente di questo tipo, ma se fosse non avrei dubbi nel dirle di opporsi. La violenza fisica è inammissibile”.

    Uscito in Italia nel 2011 con buon successo di vendite e sedici riedizioni, il saggio non aveva provocato nessun clamore polemico. Il quotidiano El País ha scritto, a questo proposito, che il prototipo di donna proposto risponde ai canoni italiani, ma non a quelli spagnoli. “In Spagna devono ancora digerire l’eredità di Franco, mentre io sono cresciuta in un mondo dove la parità tra sessi è ormai un fatto. Non ho avuto problemi a studiare e ottenere il lavoro che volevo. La donna dovrebbe insistere oggi, anzi, affinché vengano riconosciute le sue peculiarità femminili: il raggiungimento del potere non deve portare alla negazione della sua indole materna”, spiega l’autrice mentre aspetta che due dei suoi quattro figli tornino da scuola. Sulla sua casella email ha ricevuto minacce di morte che l’hanno convinta a rifiutare l’invito a una trasmissione di Telecinco. “Nelle librerie spagnole circolano senza problemi testi sulla sottomissione sessuale della donna. Perché la sottomissione spirituale di cui parlo risulta così scomoda?”, chiede. Malgrado tutto o forse proprio per questo, “Casate y sé sumisa” è secondo in classifica tra i libri più venduti da Amazon in Spagna.

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