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    Una ricerca dimostra quanto sia facile spiarci attraverso i dati dei cellulari

    Due scienziati di Stanford hanno voluto dimostrare con un esperimento quante informazioni si possono ottenere sui cittadini spiando le liste delle chiamate e dei messaggi

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Mag. 2016 alle 11:22 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:01

    Due scienziati della Stanford University hanno voluto dimostrare attraverso una loro ricerca quanto sia facile ottenere informazioni
    private sui cittadini solo a partire da alcuni “metadati” presenti sui loro
    cellulari, come il registro delle chiamate e dei messaggi.

    I ricercatori avevano accesso a dati anonimi sulle chiamate
    e gli sms di alcune persone, ma non al contenuto delle comunicazioni, e
    nonostante questo sono riusciti a scoprire i nomi delle persone “sorvegliate”, la
    loro residenza e i nomi dei loro partner.

    Inoltre, sono riusciti a ottenere informazioni
    potenzialmente sensibili, come una gravidanza, il possesso di un’arma da fuoco
    da parte di un uomo, o il fatto che a un altro fosse stato diagnosticato un
    battito cardiaco irregolare.

    Patrick Mutchler, uno dei due ricercatori esperti di sicurezza
    informatica a Stanford, ha dichiarato che mentre il potere dei metadati è stato
    compreso dagli addetti alla raccolta delle informazioni, il pubblico è ancora
    in gran parte ignorante al riguardo, perché sono ancora pochissimi gli studi
    pubblicati sul tema.

    Per la loro ricerca, i ricercatori hanno coinvolto 823 persone che
    hanno accettato di avere i propri metadati raccolti dai loro telefoni
    attraverso una app Android, per un totale di più di 250mila chiamate e 1,2
    milioni di messaggi analizzati.

    Scrivendo sulla rivista della National Academy of Sciences,
    Mutchler descrive come lui e il collega Jonathan Mayer abbiano identificato l’82
    per cento dei nomi delle persone e il 57 per cento delle città in cui vivevano.
    Hanno poi controllato le chiamate effettuate verso e da un elenco di
    organizzazioni, tra cui ospedali, farmacie, gruppi religiosi, servizi legali, rivenditori
    di armi da fuoco.

    “Tutto questo dovrebbe dare l’idea di ciò che è stato possibile
    per due semplici ricercatori con risorse limitate. I programmi di sorveglianza dei
    metadati su larga scala, come quello della NSA (la National Security Agency, ovvero i servizi segreti per la sicurezza nazionale) sono in grado di accedere a
    informazioni altamente confidenziali sui cittadini comuni”. 

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