Una persona è morta e quattro sono rimaste ferite in una sparatoria nella sede di YouTube a San Bruno, in California. Intorno alle 13 ora locale (le 22 italiane) del 3 aprile 2018 una donna armata di pistola ha aperto il fuoco all’interno degli uffici e poi si è sparata, uccidendosi.
Secondo le autorità statunitensi la donna è Nasim Aghdam, 39 anni, video blogger e attivista per i diritti degli animali residente a San Diego, in California.
Nella sparatoria sono rimaste ferite tre persone, di cui una in modo grave, mentre una quarta si è infortunata alla caviglia mentre tentava di fuggire.
Secondo quanto riferisce la tv americana Cbs, uno dei feriti è il fidanzato della donna, un uomo di 36 anni, mentre le altre due persone ferite sono due donne di 32 e 27 anni.
Nasim Aghdam avrebbe fatto irruzione nella sala adibita al pranzo dei dipendenti puntando una persona in particolare, presumibilmente il fidanzato.
Il capo della polizia di San Bruno ha riportato che la donna che è stata trovata morta nell’edificio e il decesso sarebbe stato causato da una “ferita da arma da fuoco autoinflitta”.
Nasim Aghdam gestiva quattro canali su Youtube e ce l’aveva con l’azienda per alcuni mancati pagamenti sulla pubblicità veicolata attraverso i video che postava.
Il padre della donna, Ismail Aghdam, ha rivelato di aver avvertito la polizia che la figlia avrebbe potuto colpire YouTube perché “odiava” la compagnia.
L’uomo ha raccontato che lunedì 2 aprile 2018 aveva denunciato la scomparsa della figlia, che non rispondeva al telefono da due giorni.
Martedì 2 aprile la polizia di Mountain View aveva telefonata alla famiglia avvertendo che la donna era stata trovata a dormire in una macchina.
La portavoce della polizia di Mountain View, Katie Nelson, ha confermato la circostanza e ha detto che Nasim Aghdam aveva rifiutato di rispondere alle domande degli agenti.
Testimoni presenti sul poso hanno detto di aver visto molti impiegati fuggire dal quartier generale.
La polizia, che è intervenuta sul posto, ha detto di aver ricevuto diverse chiamate d’emergenza al numero 911 dalla sede di YouTube per una sparatoria in corso.
Un impiegato di YouTube ha detto che diversi colleghi stavano cercando di lasciare il palazzo il prima possibile.
I mezzi di soccorso si sono subito recati sul posto. Alla notizia di quanto stava accadendo gli uffici nelle vicinanze sono stati chiusi.
Il quartier generale di YouTube si trova nel nord della California. YouTube è di proprietà di Google, che sta cercando di ottenere informazioni sull’accaduto.
Presso la sede di YouTube a San Bruno lavorano circa 1.700 persone.
L’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, ha parlato di “un orribile atto di violenza” e ha assicurato che l’azienda sta facendo tutto il possibile per sostenere le vittime e le loro famiglie.
Police activity at 901 Cherry Ave, please stay out of the area. pic.twitter.com/H6iAj0g7ra
— San Bruno Police (@SanBrunoPolice) 3 aprile 2018
We were sitting in a meeting and then we heard people running because it was rumbling the floor. First thought was earthquake. https://t.co/gmolQmRXm1
— Todd Sherman (@tdd) 3 aprile 2018
Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è intervenuto: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con tutti coloro che sono rimasti coinvolti. Grazie ai nostri fenomenali funzionari delle forze dell’ordine e primi soccorritori”, ha scritto il presidente in un tweet.
Was just briefed on the shooting at YouTube’s HQ in San Bruno, California. Our thoughts and prayers are with everybody involved. Thank you to our phenomenal Law Enforcement Officers and First Responders that are currently on the scene.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 3, 2018