Un poliziotto giordano ha ucciso otto persone, tra cui due cittadini statunitensi e uno sudafricano, in una sparatoria che ha avuto luogo lunedì 9 novembre in un centro di addestramento a Muaqar, a est di Amman, capitale della Giordania.
Il giornale di stato Al-Rai ha dichiarato che oltre ai tre morti ci sarebbero anche almeno cinque feriti.
Il poliziotto sarebbe successivamente stato ucciso dalle forze dell’ordine giordane secondo quanto riporta l’agenzia giordana Petra News. Tuttavia, una fonte anonima riportata da Reuters aveva parlato di un suicidio.
La struttura di addestramento, finanziata dagli Stati Uniti, è stata costruita nella periferia orientale di Amman per l’addestramento delle forze di sicurezza irachene e palestinesi.
Alcune agenzie di sicurezza hanno già iniziato un’investigazione. Non è chiaro se la sparatoria sia stata intenzionale o meno.
La Giordania è un fedele alleato degli Stati Uniti e fa parte della coalizione guidata da Washington per sconfiggere l’Isis in Siria e Iraq, che confinano entrambi con il Paese.