Sparatoria Germania, manifesto antisemita online del killer
Le ultime sparatoria in Germania: l’estremista 27enne neonazista che ieri ha ucciso due persone nella cittadina di Halle, dieci giorni fa ha pubblicato in Rete un manifesto antisemita in file pdf. A confermarlo è stata Rita Katz del gruppo Site su Twitter.
“Il documento pdf, che sembra essere il manifesto dell’attaccante di Halle, Stephan Balliet, è online”, è stato spiegato. Il file, in lingua inglese, “mostra le immagini delle armi e delle munizioni che ha usato e fa riferimento al suo live streaming. ‘Gli Stati hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero possibile di anti-bianchi, meglio se ebrei’. Questo documento, che sembra essere stato creato una settimana fa, il primo ottobre, fornisce ancora più indicazioni sulla pianificazione e preparazione che Stephan Balliet ha messo in campo per il suo attacco”.
Stando a quanto riferito dal quotidiano tedesco Die Welt il manifesto specifica l’intenzione di attaccare la sinagoga di Halle durante lo Yom Kippur.
La follia omicida del giovane neonazista è stata filmata e trasmessa online in diretta web. Per 35 minuti le immagini erano visibili su Twitch, la piattaforma di streaming di proprietà di Amazon, e sono state visualizzate da almeno 2.200 utenti. Lo stesso era avvenuto con la strage compiuta a Christchurch in Nuova Zelanda, al grido di “gli ebrei sono la causa di tutti i mali”.
Nel video pubblicato online Balliet urla prima di aprire il fuoco che “la radice di tutti i problemi sono gli ebrei”.
Sparatoria di Halle, parla il padre del killer
Sulla sparatoria in Germania il quotidiano tedesco Bild ha raccolto la testimonianza del padre dell’attentatore, che afferma che suo figlio dava sempre la colpa agli altri, non aveva amici, stava spesso davanti al computer, era chiuso anche con i parenti più stretti e aveva avuto problemi di salute.
“Non era mai in pace né con sé né col mondo, dava sempre la colpa agli altri”, ha raccontato il padre di Balliet, incontrato e filmato da un giornalista a Benndorf.
“Il ragazzo era sempre online”, ha riferito ancora l’uomo rievocando che “si litigava sempre, la mia opinione non contava. Non riuscivo più a entrare in contatto con lui”.
Balliet è nato ad Eisleben, in Sassonia-Anhalt, e abitava con sua madre a Helbra, a soli 14 chilometri da Halle.
I genitori si erano separati e il giovane si era diplomato, aveva studiato chimica per due semestri ma poi aveva dovuto interrompere per “una grave operazione allo stomaco”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it