IACOPO LUZI DA GERUSALEMME — Due persone sono rimaste uccise nella mattinata di domenica 9 ottobre a Gerusalemme, mentre altre sei sono rimaste ferite, quando un uomo ha improvvisamente aperto il fuoco contro i passanti e la polizia.
La sparatoria ha avuto luogo nei pressi di una fermata del tram. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’attentatore a bordo di un’auto ha iniziato a sparare contro un gruppo di persone e poi ha proseguito la sua corsa omicida, mentre la polizia si è messa subito al suo inseguimento.
Una donna e un poliziotto israeliani sono rimasti uccisi nella sparatoria. La donna è stata ferita da un colpo d’arma da fuoco mentre era all’interno della sua automobile.
Dopo una breve fuga, l’aggressore è stato ucciso dalle forze dell’ordine israeliane.
Secondo la polizia, l’attentatore sarebbe un 39enne proveniente da Gerusalemme Est. Proprio nella giornata di oggi doveva essere incarcerato per un assalto contro la polizia avvenuto nel 2014.
Ma anziché recarsi alla prigione dove avrebbe dovuto scontare 4 mesi di detenzione, l’uomo – che era già noto alle autorità – ha compiuto l’attacco.
Questa sparatoria avviene nel mese più solenne per gli ebrei, quello di ottobre, a due giorni dallo Yom Kippur, la festa più importante di tutto il calendario ebraico.
Dopo diversi mesi di apparente calma, questo attacco rischia di riaccendere le tensioni a Gerusalemme.
Fonti della polizia temono che possa riaprirsi un ciclo di attacchi e aggressioni, come avvenuto nell’autunno dello scorso anno, ma secondo l’intelligence israeliana non ci sono minacce imminenti per la sicurezza.
Sono 35 gli israeliani uccisi per mano di palestinesi (o arabi israeliani) da ottobre 2015 a oggi. Mentre sono oltre 200 i palestinesi rimasti uccisi in questo stesso periodo.
Qui sotto due video mostrano il momento dell’attacco: