Spagna, tre morti per la tempesta di neve “Filomena”: la peggiore in 50 anni
La tempesta di neve Filomena, in Spagna, sta mettendo in ginocchio il Paese. Fino ad ora tre persone sono morte – due trascinate dall’acqua a Malaga e una intrappolata sotto la neve a Madrid – centinaia di automobilisti sono bloccati nei dintorni della capitale, l’aeroporto Barajas è stato chiuso e le linee ferroviarie sono state sospese. Ma secondo le autorità il peggio deve ancora venire perché sono previste altre nevicate per la giornata.
A Madrid la neve cade da ieri e ha lasciato molte abitazioni della comunità senza acqua, senza luce e riscaldamento mentre la temperatura esterna è sotto lo zero. La Comunidad de Madrid, coperta da un manto nevoso che non si vedeva da mezzo secolo, ha chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado fino a martedì e, nel timore che le temperature possano scendere fino a -12 gradi, la governatrice Isabel Diaz Ayus ha anche messo in telelavoro fino a nuovo ordine i funzionari della Comunidad.
Nella capitale sono caduti 33 litri di neve per metro quadrato in 24 ore, ma Filomena – la più pesante nevicata dal 1971 – sta mettendo in difficoltà anche il resto del Paese, dove cinque regioni (Aragona, Castilla-La Mancha, Catalogna, Madrid e Valencia) sono state messe in Stato di allarme. “Evitiamo di metterci in viaggio e seguiamo le indicazioni dei servizi di emergenza. Stiamo molto attenti di fronte alla tempesta”, ha twittato il premier Pedro Sanchez, lodando il lavoro dei “professionisti che cercano di aiutare le persone bloccato nella neve”.