Spagna, gruppo di anziani positivi al Coronavirus preso a sassate dai residenti: “Qui non li vogliamo”
In Spagna il Coronavirus sta infettando anche cervello e cuore oltre ai polmoni. Pochi giorni fa la notizia che a Línea de La Concepción, Spagna del sud, un convoglio di ambulanze che trasportavano 28 anziani affetti da Covid-19 è stato preso a sassate da un gruppo di residenti contrari allo spostamento dei poveri vecchietti in una casa di cura della città. Anche i poliziotti che scortavano il gruppo di anziani sono stati oggetto del lancio di pietre e di un bengala, oltre a ricevere minacce e insulti che varie persone urlavano in strada, dalle terrazze e dai balconi mentre un’automobile era stata parcheggiata in mezzo alla strada per bloccare il convoglio.
Durante la notte le proteste e gli atti vandalici non sono cessati: sono stati bruciati anche dei cassonetti dell’immondizia e polizia ha dovuto fronteggiare un gruppo di circa 50 persone deciso a continuare le proteste fuori la casa di cura dove erano stati fortunatamente ospedalizzati gli anziani malati di Covid-19.
Scene di guerra. Il nemico? Un esercito formato da meno di trenta vecchietti, malati, a bordo di ambulanze, trasferiti dalla casa di cura della città di Alcalá del Valle, un piccolo comune ma con molti contagiati. Proprio nella casa di cura dove risiedevano questi anziani c’erano stati già tre morti, oltre all’aumento degli infettati anche tra il personale sanitario: il rischio di creare un focolaio era imminente.
A causa di questa situazione e per la mancanza di mezzi per affrontare il problema, gli anziani della casa di cura comunale sono stati trasferiti in un alloggio di un altro centro con caratteristiche simili situato a pochi chilometri di distanza: La Línea de la Concepción. Dove avrebbero dovuto lasciare ogni speranza una volta entrati. Infatti, quando la notizia ha raggiunto parte della popolazione sono stati diffusi messaggi di disapprovazione attraverso alcuni social network e i “bravi” si sono dati appuntamento in strada per impedire il trasferimento dei poveri vecchietti accolti nella nuova casa di cura dove resteranno in quarantena insieme al personale ospedaliero, proprio per evitare il contagio. Due persone che facevano parte del branco de los valientes sono stati arrestati. Il sindaco e molte persone della città hanno invece espresso solidarietà, accoglienza, sostegno e applausi ai 28 abuelitos e condannato l’iniziativa di chi la vita non la rispetta ma la prende a pietrate.