Somalia, 300mila sfollati per conflitto e siccità
In Somalia circa 300mila persone sono state costrette a fuggire dalle loro case. Il dato riguarda soltanto l’anno in corso e le cause di questa emigrazione forzata sono le guerre e la siccità.
Le persone, sentendosi sempre più minacciate e insicure, dalle aree rurali si spostano nelle aree urbane nella speranza di trovare situazioni migliori. Il fenomeno però causa problemi di sovraffollamento nei campi. Lo ha affermato il Consiglio dei rifugiati norvegese.
Quest’anno la Somalia meridionale ha avuto il suo peggior raccolto stagionale in 24 anni e dal 2015 il paese è colpito dalla siccità. L’acqua è un bene sempre più scarso e questa situazione causa fame, carestie e morte del bestiame.
I dati diffusi dalla Fao a maggio 2019 sono abbastanza allarmanti e parlano di oltre 2 milioni di persone, circa il 18% della popolazione totale, che rischiano di morire di fame. All’esaurimento delle scorte di cibo si aggiunge anche il calo delle opportunità di lavoro.
Il Paese, inoltre, da oltre 30 anni è attanagliato da un terribile conflitto che è ancora in corso.