Somalia: migliaia di sfollati per inondazioni
Alcune zone della Somalia sono state colpite da violente inondazioni a seguito di forti piogge. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (UNOCHA) ha lanciato un allarme per una crisi umanitaria.
Si stima che gli sfollati siano 182 mila e le zone colpite sono soprattutto nelle aree meridionali del paese. La maggior parte degli sfollati proviene dalla città centrale di Beledweyne, dove sono in corso operazioni di salvataggio e soccorso. Tre persone, tra cui due bambini, sarebbero annegate.
L’ondata di forte maltempo è stato causato dall’arrivo brusco e anticipato delle piogge stagionali in gran parte del paese. Le Highlands etiopi, dove hanno origine i fiumi Juba e Shabelle, hanno ricevuto forti piogge nelle ultime settimane. I livelli elevati delle acque nei fiumi hanno provocato inondazioni.
Lunedì 28 ottobre 2019 un’imbarcazione che trasportava almeno 30 persone si è capovolta causando la morte di almeno 10 persone mentre molte altre persone sono disperse.
Molte strade e infrastrutture sono state distrutte, i terreni agricoli inondati e i mezzi di sussistenza faticano ad arrivare in alcune delle aree più colpite.
Il presidente della Somalia, Mohamed Abdullahi Farmajo, ha incontrato i membri del comitato di soccorso per le alluvioni e i leader religiosi per discutere su come offrire aiuto alle vittime. Ha inoltre fatto appello alla comunità internazionale per assistere le persone colpite dalle inondazioni.
Sui social sono numerose le immagini delle zone inondate, soprattutto nei pressi di Belet Uen (Beledweyne, in somalo).