I soldati russi hanno castrato e ucciso un prigioniero di guerra ucraino. Il tutto è stato filmato e il video ha fatto il giro dei social dopo essere stato pubblicato su un canale Telegram filorusso. Le immagini sembrano essere autentiche. Il militare, infatti, è comparso anche altre volte in alcuni video girati un mese fa durante la conquista russa di Severodonetsk.
Il soldato che indossava il distintivo Z ha tagliato prima i vestiti e poi gli organi genitali all’ucraino e glieli ha messi davanti al viso prima di ucciderlo con un colpo di fucile alla testa. Il prigioniero si trovava sdraiato a terra con le mani legate dietro alla schiena. Il militare russo è stato identificato grazie ad alcuni particolari come i lineamenti orientali, il cappello con le frange e un braccialetto che è comparso anche in altri filmati. Farebbe parte del reparto Akhmat, dove ci sono i volontari che si arruolano e vengono addestrati in Cecenia nel “centro antiterrorismo” di Ramzan Kadyrov. Nel filmato si vedono altri due soldati.
Quello del prigioniero ucraino mutilato e ucciso nel video non sarebbe l’unico caso. Secondo fonti della difesa ucraina, i russi hanno castrato altri uomini. Da quando è iniziata l’invasione, la Russia è stata accusata diverse volte di crimini di guerra.
Alcuni russi hanno commentato il video approvando quello che veniva fatto al prigioniero ucraino. Per altri si tratta di un falso. Il governo ucraino indagherà sul video.