Il cecchino israeliano spara ed esulta dopo aver colpito un palestinese disarmato
Il filmato dura poco meno di un minuto, ma è molto chiaro. La ripresa è mossa e la visuale è quella di un cecchino delle truppe israeliane che prende la mira e colpisce un palestinese disarmato che passeggiava dall’altra parte della recinzione di confine con la striscia di Gaza.
Abbiamo già parlato di cosa sta accadendo in questo momento a Gaza e di che cosa sia la marcia del ritorno che ha innalzato ulteriormente la tensione tra palestinesi e israeliani.
Nel filmato il comandante israeliano chiede al cecchino se la sua arma è carica.
A quel punto gli ordina di sparare appena il palestinese si sarà fermato.
Il cecchino risponde di non poter sparare perché “il tiro è bloccato dai rotoli di filo spinato lungo la barriera di sicurezza”.
Quando però il soldato è pronto a fare fuoco, il comandante gli ordina di aspettare perché “c’è un bambino piccolo”. Il soldato israeliano aspetta e poco dopo spara.
A quel punto si vede un palestinese disarmato accasciarsi a terra dall’altra parte della recinzione.
Subito dopo i militari israeliani esultano e insultano la vittima, la quale viene subito soccorsa dai passanti. Un soldato dice che il palestinese è stato colpito alla testa, ma non è ancora chiaro se l’uomo sia morto o meno.
Le reazioni a questo video non si sono fatte attendere.
Il quotidiano israeliano The Times of Israel riporta le parole del parlamentare del governo israeliano e giornalista Nachman Shai, che milita nelle file del partito Unione Sionista -המחנה הציוני, traslitterato HaMaḥane HaẒioni- in cui dichiara che ” l’IDF (forze di difesa israeliane) è un esercito morale, ma delle azioni immorali possono accadere”, aggiungendo che “questo incidente come tutti gli incidenti richiede una investigazione. La battaglia non è tra noi e Hamas; è anche per noi stessi, per i nostri valori e per l’identità della società israeliana”.
Il quotidiano Haaretz riporta invece le parole del ministro israeliano Naftali Bennett, il quale nella trasmissione radio Israeli Army Radio, ha difeso l’operato dei soldati e le loro reazioni dicendo che “chiunque sia stato in combattimento sa che stare a Tel Aviv e giudicarli non è serio”.