Continua ad aumentare l’ondata di contagi Covid in tutta Europa, al centro dell’attenzione ci sono due paesi: la Slovacchia e la Germania, ma preoccupa la situazione anche in Olanda, Repubblica Ceca e Austria.
Slovacchia
La presidente slovacca Zuzana Caputova ha lanciato un messaggio di allarme: “Stiamo perdendo la lotta al covid, siamo i peggiori nel mondo in termini di nuovi contagiati per un milione di abitanti. Dobbiamo limitare la mobilità, abbiamo bisogno di un lockdown. Tale misura, raccomandata dagli esperti, deve colpire tutti”. La situazione nel Paese è estremamente grave con oltre 10mila contagi al giorno su 5 milioni di abitanti. Negli ospedali sono ricoverate 3.200 persone. La percentuale dei vaccinati è fra le più basse d’Europa: 47,33%.
Germania
Per la cancelliera tedesca Angela Merkel “in Germania la situazione è drammatica, andiamo verso una situazione di emergenza”. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, rispondendo a una domanda sull’incontro dei vertici della coalizione del futuro governo in cancelleria avvenuto ieri. Seibert ha sottolineato che i posti di terapia intensiva “diventano sempre di meno e sono necessari trasferimenti di pazienti”.
Olanda
In Olanda è stato reintrodotto l’obbligo di mantenere una distanza sociale di 1,5 metri, obbligo eliminato a settembre. Negli ultimi sette giorni nel Paese sono stati registrati circa 154mila contagi, il 40% in più dei sette giorni precedenti. L’incidenza supera gli 880 contagi per 100mila abitanti. Gli ospedali sono in grave difficoltà e molti sono costretti a cancellare gli interventi chirurgici in programma. Al momento vi sono 2.540 pazienti Covid ricoverati, di cui 488 in terapia intensiva.
Repubblica Ceca
Il primo ministro uscente Andrej Babis ha annunciato che è al vaglio la possibilità di introdurre l’obbligo del vaccino anti Covid sopra i 60 anni e per alcune categorie professionali. Nel Paese si registra un’incidenza di contagi pari a 1.029 ogni 100mila persone. Il ministero della Sanità sta lavorando al progetto di legge che obbligherà all’immunizzazione i lavoratori della sanità, i poliziotti, i militari e i pompieri.
Austria
È stato il primo Paese in Europa occidentale a reintrodurre il lockdown, che durerà fino al 12 dicembre. I reparti di terapia intensiva sono al limite della capacità. Il governo austriaco guidato da Alexander Schallenberg ha inoltre deciso che dal primo febbraio 2022 la vaccinazione contro il Covid-19 sarà obbligatoria. Nel paese è vaccinato solo il 66 per cento della popolazione, uno dei tassi più bassi dell’Europa occidentale.
Davanti a questo andamento della pandemia l’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che il bilancio dei morti di Covid rischia di superare i due milioni di persone nella regione europea entro marzo 2022.
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