Il ministro della Difesa russo ha annunciato che il “regime di calma”, ovvero la tregua provvisoria, nella città siriana settentrionale di Aleppo e in aree della provincia di Latakia è stato esteso di 72 ore a partire dall’una del mattino di sabato 7 maggio 2016, ora locale (le 23 di venerdì 6 maggio, ora italiana).
Il regime di calma era stato esteso ad Aleppo mercoledì 4 maggio, mentre nel nord della provincia di Latakia è entrato in vigore il 29 aprile.
Nel frattempo, tuttavia, il cessate il fuoco sponsorizzato da Washington e Mosca sotto l’egida delle Nazioni Unite a fine febbraio è praticamente collassato.
La tregua nella città di Aleppo ha portato un momento di respiro dopo circa dieci giorni di bombardamenti quotidiani, duranti i quali sono state colpite anche strutture sanitarie.
Ma gli scontri e le violenze sono continuate nei dintorni della città siriana. Almeno 73 persone sono morte negli scontri per la conquista di Khan Touman, a 15 chilometri da Aleppo, mentre è stato colpito un campo profughi tra Aleppo e Idlib vicino al confine con la Turchia, provocando decine di vittime.