Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a effettuare attacchi aerei contro le basi dell’Isis presenti in Siria anche qualora gli Stati Uniti rifiuteranno la sua proposta di cooperazione. È quanto riportato ieri dal sito Bloomberg.
I funzionari del Cremlino stanno accelerando le proprie politiche per evitare il collasso del regime loro alleato di Bashar al-Assad, coinvolto in una guerra civile che dura ormai da quattro anni e mezzo. I principali oppositori del regime sono i jihadisti dell’Isis.
La proposta di Putin, che è stata comunicata agli Stati Uniti, prevede un’azione militare congiunta contro le basi del gruppo jihadista, contando anche sull’appoggio dell’Iran e dell’esercito regolare siriano. Al termine di ciò, si procederebbe con una fase di transizione politica che dovrebbe portare all’allontanamento del presidente Bashar al-Assad.
Questa proposta sarà anche al centro del viaggio che Putin farà a fine mese, quando il 28 settembre volerà a New York in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Una fonte diplomatica russa ha riferito ieri all’agenzia Reuters che Mosca vede con ottimismo la possibilità di raggiungere un accordo internazionale per la lotta al terrorismo in Siria.
Tuttavia, il rafforzamento militare russo avvenuto nelle ultime settimane nel Paese ha allarmato i funzionari americani, ancora indignati per le politiche adottate da Putin in Ucraina.