Tornano in bilico i delicati equilibri nel Medio Oriente. All’inizio di questa giornata, mercoledì 18 novembre, l’agenzia di stampa Sana ha diffuso la notizia di un attacco aereo israeliano in Siria. Fonti militari riferiscono che il sistema di difesa aerea di Damasco ha cercato di sventare il raid, purtroppo però ci sono stati comunque tre morti e diversi feriti.
Un paio di ore dopo un portavoce delle forze israeliane ha confermato l’attacco, spiegando che i missili hanno colpito un sito militare controllato congiuntamente dalle truppe siriane e quelle iraniane. A far scattare il raid la scoperta da parte delle truppe di Tel Aviv di ordigni ai lati di una strada lungo la frontiera.
Secondo l’intelligence israeliana gli ordigni erano stati sistemati da un commando siriano guidato da istruttori militari iraniani. Per questo hanno deciso di colpire dove erano stoccati materiali da guerra e dove – secondo quanto riferito da un portavoce dell’esercito israeliano – operavano anche militari iraniani. Aumenta dunque la tensione in quella delicata zona, dopo che nei giorni scorsi Trump di voler attaccare l’Iran in questa delicata fase politica americana.