Siria: raid a Idlib, 70mila gli sfollati in fuga
Sono 70mila i civili siriani che hanno dovuto abbandonare le loro case a sud-est di Idlib, in Siria, a causa degli intensi raid aerei russi e governativi siriani. Gli sfollati, in maggioranza donne, anziani e bambini, hanno lasciato la zona di Maarrat an Numan, e sono ora ammassati al freddo ed esposti alle intemperie.
A riferirlo sono i media siriani in contatto con l’Ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha).
Nella giornata di ieri, 19 dicembre, altri 12 civili sono stati uccisi nella stessa zona in attacchi aerei attribuiti all’aviazione siriana e russa, secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Le vittime si aggiungono ai 24 civili rimasti uccisi nei giorni scorsi nei distretti di Maarrat Numan e in quello di Jisr Shughur.
La regione di Idlib, nel nord-ovest della Siria, è da diversi anni fuori dal controllo di Damasco ed è diventata roccaforte di milizie anti-regime, tra cui gruppi qaedisti. Secondo la stima delle Nazioni Unite, qui sono ammassati circa tre milioni di civili, la metà dei quali provengono da altre zone della Siria martoriate dalla guerra. Tutti, sottolinea l’Onu, hanno urgente bisogno di aiuto umanitario.
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