Siria, raid su Idlib e Hama: morti 31 civili in due giorni
Siria raid su Idlib Hama | Almeno 31 civili sono morti nel corso delle ultime 48 ore a seguito di raid governativi siriani e russi nelle aree di Idlib e Hama.
A renderlo noto è l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus), Ong siriana con sede a Londra.
Secondo la stessa fonte, tra le vittime ci sarebbero 10 donne e 10 bambini.
Hama è una città della Siria centrale, a poco più di 50 chilometri a nord di Homs e a poco più di 150 chilometri a sud di Aleppo.
Idlib, una provincia nel nord della Siria, è l’ultima roccaforte controllata dai ribelli siriani.
Dalla fine di aprile 2019, quando c’è stata una escalation dei bombardamenti, i morti secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani sono stati 2.189.
Siria, raid su Idlib: qual è la situazione
La provincia di Idlib, nel nord della Siria, è l’ultima roccaforte controllata dalle forze che si oppongono al presidente Bashar al-Assad.
L’esercito governativo siriano, con il sostegno della Russia, sta bombardando le zone controllate dai ribelli.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, quasi 300 persone sono morte nella provincia di Idlib e oltre 300mila sono state sfollate da quando è iniziata l’escalation di attacchi, tra fine aprile e inizio maggio.
Mosca e il governo siriano accusano i gruppi che controllano l’area di aver violato il cessate il fuoco e di condurre attacchi contro civili e obiettivi militari.