Siria, raid aereo delle forze israeliane ad Aqraba: 3 morti
È di tre morti il bilancio del raid aereo delle forze di Israele nelle vicinanze della città di Aqraba, non distante da Damasco in Siria. A riferirlo è l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui nella tarda serata del 24 agosto sono stati uccisi un iraniano e due miliziani Hezbollah. L’esercito israeliano, poche ore dopo l’attacco ha confermato con un annuncio di aver compiuto attacchi aerei “contro le forze iraniane e degli Hezbollah che si preparavano a lanciare droni esplosivi nel territorio dello stato ebraico”.
Secondo l’esercito israeliano “l’attacco sventato” aveva come obiettivo “siti israeliani”. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha così commentato l’accaduto: “L’Iran non ha alcuna immunità da nessuna parte. Le nostre forze operano in ogni settore contro l’aggressione iraniana. In un grande sforzo operativo, abbiamo sventato un attacco contro Israele da parte delle guardie rivoluzionarie iraniane e delle milizie sciite”. “Se qualcuno si alza per ucciderti, uccidilo tu per primo. Ho dato disposizioni alle nostre forze di essere pronte a ogni scenario”, ha concluso.
La risposta delle forze iraniane
Da parte sua tramite l’agenzia di stampa Ilna il generale iraniano Mohsen Rezaei ha invece riferito che gli attacchi israeliani in Siria non hanno causato danni o perdite tra le forze di Teheran sul posto e ha negato le affermazioni dell’esercito israeliano secondo cui era pronto un attacco con droni iraniani contro Israele. “Sono menzogne”, ha dichiarato l’alto comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana Rezaei, aggiungendo che “i difensori di Siria e Iraq presto daranno una risposta” alle aggressioni recenti da parte di Israele e Stati Uniti.