Almeno 38 civili sono stati uccisi nella provincia di Idlib, in Siria, in un attacco notturno attribuito all’aviazione russa, alleata del regime siriano.
Lo ha riferito nella mattina di oggi, venerdì 8 giugno 2018, l’Osservatorio siriano dei diritti umani ( Osdh).
Le incursioni hanno colpito giovedì sera tardi la località di Zardana, controllata dai ribelli.
“Gli aerei da guerra, probabilmente russi, hanno causato il più alto numero di vittime in un singolo attacco alla regione da fine marzo”, ha detto Rami Abdulrahman, il direttore dell’osservatorio con sede a Londra.
Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, in quanto alcuni dei 50 feriti nell’attacco sono in condizioni critiche. I soccorritori stanno ancora cercando sotto le macerie i sopravvissuti.
La regione nord-occidentale di Idlib rimane la più grande area popolata della Siria nelle mani degli insorti che combattono il governo di Damasco, guidato dal presidente Bashar al-Assad.
La maggior parte della provincia è controllata dai jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham, vicino ad al-Qaeda.
Dall’intervento militare russo al fianco della Siria, nel 2015, il regime di Assad ha riacquistato il controllo di oltre il 60 per cento del territorio nazionale.
Più di 350mila persone sono state uccise in Siria dall’inizio del conflitto nel 2011.
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