Siria, oltre 235mila civili fuggiti ad Idlib
In Siria oltre 235 mila civili sono fuggiti nella provincia di Idlib in sole due settimane, da quando si sono intensificati gli attacchi delle forze governative nell’area. È il dato fornito ieri, venerdì 27 dicembre, dall’agenzia umanitaria dell’Onu (Ocha).
Stando a quanto descritto dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari le persone sono in fuga da Maaret al-Numan, cittadina nel nord-ovest della Siria controllata da milizie ribelli e qaediste, che nelle ultime due settimane è stata colpita da un’offensiva delle forze governative appoggiate dalla Russia.
Secondo l’Ocha, la cittadina, situata in una zona strategica nel sud della provincia di Idlib, è ormai “quasi vuota”, mentre gli sfollati, che si dirigono verso nord, “hanno urgente bisogno di sostegno umanitario, particolarmente alloggi, cibo e assistenza sanitaria”. Le temperature rigide inoltre – ha aggiunto l’agenzia dell’Onu – “aumentano la vulnerabilità” della popolazione in fuga.
Il governo siriano di Bashar al-Assad, che controlla circa il 70 per cento del Paese, ha ripetutamente promesso di riprendere il controllo di Idlib. Attualmente ci sono circa 3 milioni di civili che vivono nella provincia, compresi molti che erano già fuggiti dalla violenza in altre parti della Siria durante la lunga guerra civile.
Una nuova ondata di bombardamenti aerei è iniziata intorno al 16 dicembre, poi seguita da un’offensiva di terra del 19 dicembre. Nella provincia di Idlib le truppe siriane e i sostenitori stranieri stanno prendendo di mira le città di Maaret al-Numan e di Saraqeb, che si trovano su un’autostrada che collega Aleppo con la capitale Damasco.