Un’incursione aerea delle forze governative o dei caccia russi ha colpito un mercato nella provincia nordoccidentale siriana di Idlib uccidendo almeno 19 persone, lunedì 7 marzo 2016, secondo quanto riferiscono attivisti siriani.
Fonti ufficiali hanno invece reso noto che in seguito all’esplosione di alcuni missili provenienti dal territorio siriano verso la cittadina meridionale turca di Kilis due persone, incluso un bambino, hanno perso la vita mentre altre due sono rimaste ferite, martedì 8 marzo. Le forze turche hanno risposto al fuoco.
Il presunto atto di violazione del cessate il fuoco cominciato il 27 febbraio scorso da parte delle forze governative o dei loro alleati avvenuto lunedì, è stato duramente criticato dall’opposizione siriana rappresentata dall’Alto Comitato per le Negoziazioni (Hnc).
Riad Hijab, il portavoce dell’Hnc ha descritto l’evento come un massacro, mentre il governo siriano non ha fatto alcun commento ma ribadisce di tener fede all’accordo di tregua.
Hijab ha fatto sapere che incidenti come questo avranno un peso nella decisione dell’Hnc sulla partecipazione ai colloqui di pace che le Nazioni Unite vorrebbero far ripartire la prossima settimana.
Reuters riferisce che un altro membro dell’Hnc sostiene che il gruppo negoziale dell’opposizione sarebbe incline a partecipare.
Sono invece otto i missili che hanno raggiunto Kilis, presumibilmente provenienti da un’area all’interno del territorio siriano sotto il controllo dei miliziani dell’Isis.
Il sindaco di Kilis, Hasan Kara, ha riferito a Reuters che gli attacchi erano intenzionali: “Il primo missile è atterrato in un campo vuoto. Poi, quando le persone hanno iniziato a radunarsi, hanno cominciato ad attaccare attorno a quelle aree”.
Un missile ha raggiunto una zona nella quale si trova un ospedale. Una delle vittime degli attacchi è un bambino di appena quattro o cinque anni. Un altro avrebbe colpito un’area residenziale vicino a una scuola superiore.
Le scuole sono state chiuse ma in città sembra regnare la calma, ha detto Kara. Intanto, fonti delle forze di sicurezza turche hanno fatto sapere che l’esercito ha risposto al fuoco colpendo all’interno del territorio siriano.
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