Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica, città della Polonia che affaccia sul Mar Baltico, è stato ucciso domenica sera sul palco durante il concerto finale di una raccolta nazionale di beneficenza. Letali le coltellate ricevute.
L’aggressore è riuscito a eludere la sicurezza, a salire sul palco e a scagliarsi contro il primo cittadino. Immediati i soccorsi: il sindaco è stato operato d’urgenza. Tutto inutile: Adamowicz è deceduto intorno alle 14 di lunedì 14 gennaio.
L’aggressione al sindaco di Danzica
Secondo quanto riferito dai media locali l’aggressore, salendo sul palco, avrebbe urlato di essere stato incarcerato ingiustamente durante il governo di Piattaforma Civica, partito di cui il sindaco faceva parte in passato.
Le notizie che arrivano dall’ospedale di Wrzeszcz sono state da subito preoccupanti: durante l’operazione d’urgenza è stato necessario somministrare al primo cittadino ben 41 unità di sangue per la grave emorragia dovuta alle coltellate che lo hanno raggiunto all’addome, lesionando cuore e diaframma. “Ora non ci resta che aspettare e pregare” la comunicazione ufficiale data dai medici dopo l’operazione.
L’aggressione al sindaco di Danzica è avvenuta durante il concerto finale dell’orchestra ed è stata ripresa dagli smartphone dei presenti. Dopo essersi scagliato contro Adamowicz l’aggressore ha afferrato il microfono: “Pensavamo fosse una performance” il commento di un testimone.
“Sembrava quasi che quell’uomo stesse cantando. Poi abbiamo sentito le sue parole, la rivendicazione del folle gesto. È stato spaventoso”.
Solo qualche istante prima dell’attacco il primo cittadino ha postato una foto sul suo profilo Instagram dal palco dell’evento mentre il pubblico illuminava la piazza con luci bianche.
Le indagini sull’aggressione al sindaco di Danzica
Ha agito da solo l’uomo che ha accoltellato ieri sera il sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz. Lo ha riferito un portavoce della polizia, che ha identificato l’uomo come Stefan W. 27 anni (la legge polacca vieta di pubblicare per esteso nomi di detenuti).
Il vice ministro dell’Interno, Jaroslaw Zielinsk, ha riferito invece che l’aggressore ha sofferto in passato di disturbi mentali.
Le indagini stanno cercando di spiegare come l’uomo, che era appena uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna per rapina a mano armata in una banca a Adamowicz, dove si è verificata l’aggressione, sia entrato in possesso di un pass per la stampa che ha usato per accedere al palco.
Dopo aver accoltellato il sindaco, l’uomo ha preso un microfono e ha dichiarato di aver agito per vendicare “detenzione e torture subite ingiustamente”.
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