Il sindaco di Amsterdam vuole vietare ai turisti di consumare cannabis
Il sindaco di Amsterdam sarebbe intenzionato a vietare l’acquisto e il consumo della cannabis nei coffee shop ai turisti stranieri.
Lo svela il The Guardian, secondo cui un terzo dei turisti stranieri e quasi la metà dei britannici avrebbero meno probabilità di visitare di nuovo la città se gli fosse proibito acquistare cannabis nei coffee shop.
Femke Halsema, primo cittadino di Amsterdam dal 2018, avrebbe commissionato un sondaggio secondo cui la maggior parte dei visitatori stranieri, in particolar modo quelli con un’eta compresa tra i 18 e i 35 anni, si sono recati nella città olandese soprattutto per la possibilità di consumare cannabis nei coffee shop.
Il grande afflusso di turisti, specialmente nel centro città, sta creando diversi problemi ad Amsterdam.
La città, che è abitata da 1,1 milioni di persone, riceve 17 milioni di visitatori l’anno, molti dei quali si recano tra i canali della “Venezia del Nord” solamente per la politica di tolleranza nel consumo della cannabis.
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Femke Halsema, dunque, ha annunciato che verrà realizzato uno “studio per ridurre l’attrazione della cannabis per i turisti”, ma anche per regolamentare la vendita della droga nei coffe shop.
La politica di tolleranza olandese, infatti, permette la vendita e il consumo della cannabis all’interno dei locali, mentre vieta la produzione di droga. Questo spesso comporta una vendita illegale di sostanze stupefacenti da parte di bande criminali organizzate tra le vie della città.
La decisione di vietare la cannabis ai turisti, che è già in atto in alcuni comuni dell’Olanda, arriva pochi giorni dopo quella di dichiarare fuorilegge i tour organizzati nel quartiere a luci rosse della città.
Dal 1 aprile, infatti, i tour organizzati nel quartiere a luci rosse saranno vietati, pena una multa di 190 euro, mentre per i tour nel centro della città bisognerà richiedere un permesso. I tour autorizzati, inoltre, dovranno essere composti da massimo 15 persone, questo per evitare l’affollamento di ponti e strade strette.
Attualmente sono 115 i tour organizzati nel quartiere a luci rosse di Amsterdam. Più della metà dei residenti e delle imprese del centro afferma di essere disturbata da visite guidate, mentre le prostitute lamentano comportamenti abusivi e fotografie scattate senza il loro consenso.