Un gioco finito male, malissimo. Robert Zachary “Zack” Bunsa, ragazzo di 23 anni di Basling Ridge (New Jersey), è morto annegato mentre giocava con gli amici.
Sabato Zack era sul lago Sinclair per una festa di addio al celibato insieme a una ventina di ragazzi, tra cui suo fratello.
Durante i festeggiamenti a qualcuno è venuto in mente di proporre una sfida alla quale hanno partecipato una quindicina di loro: l’obiettivo era resistere più tempo possibile sott’acqua senza respirare.
Mano a mano tutti sono emersi dall’acqua. Non vedendo Zack il gruppo ha pensato che fosse tornato alla vicina casa dove si erano riuniti e si sono allontanati. Il povero ragazzo invece era lì, a due passi: aveva perso i sensi ed era rimasto sott’acqua.
Solo dopo sette minuti i ragazzi si sono resi conto che non era in casa, sono tornati sul posto e lo hanno ripescato a una profondità di appena due metri, ma ormai era troppo tardi.
Sul posto è poi arrivato un poliziotto allertato per telefono. L’agente ha quindi tentato per 15 minuti di rianimarlo, poi sono arrivati i paramedici con un elicottero, ma ogni sforzo è stato inutile.
Sotto choc, ovviamente, la famiglia e gli amici che sabato erano con lui. Amici che con un po’ più di attenzione avrebbero potuto salvargli la vita.
Robert Zachary Bunsa si era laureato alla Koinonia Academy di Plainfield, nel New Jersey, dove giocava nella squadra di basket e lavorava all’Urban Table Restaurant di Basking Ridge.
“Era un ragazzo fantastico – le parole di un suo ex datore di lavoro – e di gran lunga superiore alla media, è stato un privilegio averlo con noi. Si è sempre comportato da persona matura e forte: su di lui si possono spendere solo parole positive”.
LEGGI ANCHE: NON VUOLE TUFFARSI DAL PONTE, GLI “AMICI” LA SPINGONO: RICOVERATA IN GRAVI CONDIZIONI
Leggi l'articolo originale su TPI.it