Negli Stati Uniti è stato scoperto un serpente a due teste. Sì, esatto: due teste, quattro occhi e due bocche, con annesse lingue.
Il raro esemplare – appartenente alla razza “Testa di rame” – è stato ritrovato nell’aiuola di un cortile nello stato della Virginia ed è stato catturato dal Virginia Wildlife Management and Control.
In un post su Facebook con tanto di foto e video, l’erpetologo John D Kleopfer ha poi spiegato come i serpenti bicefalici in natura siano eccezionalmente rari perché non in grado di sopravvivere autonomamente e affrontare tutte le sfide che si pongono giorno dopo giorno.
Il dottor Kleopfer ha poi spiegato che, in questo esemplare, la testa sinistra possiede l’esofago dominante, mentre la testa destra ha la gola più sviluppata per mangiare.
I serpenti “Testa di rame” non sono pericolosi per l’uomo e crescono in media dai 46 ai 92 centimetri di lunghezza. Questo rettile bicefalico molto giovane però ha raggiunto appena i 15 centimetri. Insomma, sarebbe molto sotto taglia.
Dopo averlo a lungo studiato, l’esemplare sarà donato a una struttura zoologica.
Un uomo è stato morso dalla testa mozzata di un serpente a sonagli che aveva ucciso: è vivo per miracolo
Mai rilassarsi quando si ha a che fare con dei serpenti, specie se si tratta di serpenti a sonagli. Una lezione che ha certamente imparato un uomo residente in una città del Texas, negli Stati Uniti.
L’uomo stava passando una tranquilla giornata nel giardino della sua abitazione, dedicandosi alla cura delle piante, quando all’improvviso si è accorto della presenza di un serpente a sonagli lungo quasi due metri.
Con grande prontezza, è riuscito a mozzare la testa del serpente con una pala. Una decapitazione in piena regola, che pensava di averlo messo al sicuro e di aver sventato il pericolo. Niente di più affrettato e sbagliato.
La testa mozzata del serpente infatti non era ancora del tutto priva di vita, sebbene ormai staccata dal corpo. La moglie dell’uomo, Jennifer Sutcliffe, ha raccontato alla stazione locale KIII-TV che la testa del serpente ha morso il marito, che ha immediatamente iniziato ad avere crisi epilettiche.
Nel corpo dell’uomo si è depositata una notevole quantità di veleno. È stato immediatamente trasportato in ospedale con un elicottero, e per salvargli la vita gli sono state iniettate ben 26 dosi di anti-veleno.
Il chirurgo che si è occupato del suo caso, Michael Halpert, ha riferito al sito Gizmodo che la funzione renale della vittima è debole, ma che l’uomo non è comunque in pericolo di vita, grazie al pronto intervento dei sanitari.
Se il trasporto in ospedale fosse andato più a rilento, infatti, è probabile che il morso del serpente sarebbe stato letale.
“È una specie di errore classico. La gente non si rende conto che i rettili e i mammiferi sono fatti in modo diverso “, ha detto Leslie Boyer, medico e professore all’università dell’Arizona. “La testa di un serpente a sonagli, seppure mozzata, può continuare a funzionare, comprese le ghiandole del veleno, per un lungo periodo di tempo”.
Boyer ha sentito parlare di serpenti che si muovono 12 ore dopo essere stati tagliati in due. A suo parere, tagliare un serpente è uno dei peggiori modi per gestire la situazione.
“È crudele con l’animale e non risolve il problema”, ha detto. “È meglio allontanarsi e chiamare un esperto per rimuovere l’animale. Consiglio di ucciderlo solo se ci si trova in uno spazio ristretto e in una situazione di minaccia immediata”.
Negli Stati Uniti, i morsi dei serpenti in aree urbane causano circa 12 morti ogni anno.
Leggi l'articolo originale su TPI.it