Il binge-watching
non è un pericoloso sport estremo, ma la pratica ormai piuttosto diffusa di
guardare serie televisive in lunghe maratone di episodi uno di seguito all’altro,
senza limitarsi come in passato a una puntata alla settimana, o comunque di
quando in quando.
Soprattutto a partire dalla diffusione in tutto il mondo di
Netflix, la piattaforma di streaming legale che fa da grande contenitore di film
ma anche di intere stagioni di serie televisive, è cambiato anche il modo di
approcciarsi alla serialità, che spesso è ora un genere di intrattenimento da
gustare a blocchi concentrati piuttosto che nel corso di settimane o mesi.
In particolare, poi, Netflix ha incentivato questa modalità
di visione perché per prima ha puntato su un nuovo modo di far arrivare i
prodotti al pubblico: gli episodi delle serie autoprodotte dal “canale”,
infatti, come House of Cards, Better Call Saul o Orange is the New Black, vengono diffusi tutti insieme in un unico
giorno, così che anche le prime visioni non rispettano la classica cadenza
settimanale.
Ora proprio Netflix ha diffuso dei dati sulle abitudini dei
suoi utenti, cominciando col dire che mediamente un’intera stagione di una
serie televisiva prende circa una settimana per essere finita, con un ritmo
quotidiano di visione di poco più di due ore.
Lo studio ha coperto le abitudini di visione da ottobre 2015
all’inizio di maggio 2016 su oltre cento serie televisive in più di 190 paesi,
e gli abbonati che non hanno terminato la prima stagione di uno show non sono
stati inclusi.
Secondo Cindy Hollande, rappresentante della compagnia, “La
tendenza generale che abbiamo notato è che le stagioni successive vengono consumate
anche più velocemente rispetto alle prime stagioni”.
A seconda però della serie e del genere, gli spettatori
preferiscono “abbuffarsi” o godersi lentamente gli sviluppi narrativi, e in
particolare ci sono alcuni show che spingono più al binge-watching e altri che la gente preferisce assaporare con calma,
secondo una “scala del binge”
approntata dalla compagnia.
Per esempio Narcos,
la serie sull’ascesa al potere del trafficante colombiano Pablo Escobar, è
stata mediamente quella a più lenta combustione nel Regno Unito, essendo
normalmente guardata nell’arco di sei giorni. In generale, horror e thriller
sono i generi più “divorati”, mentre i drammi a sfondo politico e le commedie
sofisticate vengono viste con più calma.
Ecco gli esempi diffusi dal report di Netflix sugli show
guardati più e meno rapidamente dai suoi spettatori:
I più veloci
Tempo medio per terminare la visione della prima stagione: quattro
giorni. Tempo medio al giorno: circa due ore e 30.
Generi: horror, thriller, fantascienza
Esempi:
•
“Breaking Bad”
• “Sons
of Anarchy”
• “The
Fall”
• “The
Walking Dead”
• “American
Horror Story”
• “Orphan
Black”
I mediamente veloci
Tempo medio per terminare la visione della prima stagione: cinque
giorni. Tempo medio al giorno: circa due ore.
Generi: commedie miste a dramma, crimine, supereroi.
Esempi:
• “Fargo”
• “The
Blacklist”
• “Orange
is the New Black”
•
“Nurse Jackie”
• “Jessica Jones”
I più lenti
Tempo medio per terminare la visione della prima stagione: sei
giorni. Tempo medio al giorno: circa un’ora e 45 minuti.
Generi: drammi politici, commedie irriverenti, drammi
storici.
Esempi:
•
“Unbreakable Kimmy Schmidt”
• “Arrested
Development”
• “House
of Cards”
•
“Homeland”
• “The
West Wing”
• “Mad Men”
(La “scala del binge-watching diffusa da Netflix. Da sinistra a destra, i generi dai meno ai più rapidi da consumare. Credit. Netflix)