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    I senzatetto londinesi reclutati come guide turistiche della città

    Il progetto, nato nel 2010, è cresciuto negli ultimi sei anni e si è diffuso in altre città europee come Vienna e Barcellona

    Di TPI
    Pubblicato il 6 Ott. 2016 alle 13:31 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:53

    Oggi Viv Askeland ha 60 anni e ha trascorso gli ultimi sei anni della sua vita a fare da guida a gruppi di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ogni volta che accompagna i suoi clienti alla scoperta di angoli nascosti di Londra e attraversa a piedi il ponte sul Tamigi all’altezza di Blackfriars, situata nella centralissima “City” londinese, ricorda di aver trascorso sei mesi della sua esistenza sotto quel ponte. 

    Sedici anni fa Viv lasciò il suo paese, la Norvegia, per trasferirsi a Londra alla ricerca di opportunità migliori. Ma le varie vicissitudini della vita, a cui si aggiunse un rapporto finito male, la spinsero verso la soglia della povertà. Si ritrovò senza un tetto sopra la testa, senza un impiego, senza una sterlina in tasca.

    La donna iniziò a trascorrere le sue giornate per le strade della città vagando senza una meta. Visse così per più di un decennio della sua vita, fino a quando non s’imbatté nella rete di volontari Sock Mob, impegnati nel fornire sostegno concreto ai senzatetto e agli emarginati della città. 

    Dopo questo incontro la sua vita cambiò radicalmente. Viv fu una delle prime donne a essere ingaggiate nella neonata impresa sociale, Unseen Tours, fondata a Londra nel 2010 e impegnata ad aiutare le persone senza fissa dimora a trovare un lavoro.

    Viv venne assunta come guida turistica, lei che conosceva alla perfezione ogni angolo di Covent Garden, uno dei maggiori luoghi di attrazione turistica di Londra, centro della vita culturale e artistica della capitale britannica. 

    (Qui sotto Viv Askeland con un gruppo di turisti. Credit: Facebook)

    Come è nato il progetto

    Nel 2010 l’impresa sociale “Unseen Tours” era nata come un progetto pilota. Nessuno aveva idea di come si sarebbe sviluppato in futuro, ma nei suoi sei anni di vita l’iniziativa è cresciuta in modo significativo. 

    L’idea iniziale di coinvolgere i senza fissa dimora facendo indossare loro i panni della guida turistica ha preso corpo da una rete di volontari: i Sock Mob, così chiamati perché distribuiscono calze e cibo ai senzatetto di Londra. 

    A sei anni dalla sua fondazione, Unseen Tours può contare una rete di 4mila volontari e dispone di almeno 20 guide turistiche impiegate nei quartieri di maggior interesse della città londinese: Brick Lane, Camden e Covent Garden.

    Inizialmente, il progetto ha ricevuto un finanziamento pari a 4mila sterline da parte di un’ente di beneficenza britannico che sostiene le imprese locali. 

    Lo scopo di questi tour “è quello di mostrare i senzatetto sotto una luce molto diversa, facendo in modo che ci si accorga di ciò che queste persone sono in grado di offrire”, ha spiegato una delle volontarie che lavora per Unseen Tour. “I senzatetto conoscono le strade e sono dei grandi comunicatori”. 

    Dopo un corso di tre mesi organizzato dagli stessi volontari di Sock Mob, i senza fissa dimora possono accompagnare gruppi di turisti alla scoperta degli angoli nascosti della città o dei quartieri di riferimento. 

    Una visita a Camden o Covent Garden costa in media 12 sterline. Ciascuna guida turistica trattiene per sé il 60 per cento degli incassi e il resto viene reinvestito nell’azienda stessa.

    I tour durano in media un’ora e 45 minuti. Quello nel quartiere di Brick Lane prevede anche una visita alla street art della zona e una alla Christ Church, mentre la visita a Covent Garden include la storia sui fantasmi del quartiere dei teatri, l’ultimo bagno sotterraneo rimanente di Londra e la visita a Kaspar, la misteriosa statua di un gatto nero ospitata all’interno dell’hotel Savoy. 

    “A volte si possono giudicare le persone che vivono per le strade, ma rimanere senza fissa dimora è un evento che può succedere a tanti, per tutta una serie di ragioni, come la fine di una relazione, la perdita di un lavoro o una malattia”, ha detto una delle co-fondatrici dell’impresa, Faye Shilds.

    “La nostra speranza è che trascorrere del tempo con una delle nostre guide di Unseen Tour, possa poi incoraggiare le persone a vederle sotto un altro aspetto e avere così una percezione diversa di loro”. 

    Non solo a Londra

    Dal 2010 a oggi, le visite turistiche che mirano “a offrire qualcosa di diverso e una prospettiva unica di diverse zone della città”, oltre a essersi aggiudicate innumerevoli riconoscimenti e menzioni, sono notevolmente cresciute.

    Sei anni fa l’impresa con fini sociali era partita con un numero medio di 400 prenotazioni all’anno. Oggi, sono almeno 3mila le persone che annualmente prediligono un giro turistico della città con i senzatetto come guide turistiche. 

    Infatti, nel primo semestre del 2015 le prenotazioni delle visite organizzate da Unseen Tours sono aumentate del 114 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

    Anche città come Vienna o Barcellona hanno puntato su questa alternativa, coinvolgendo i senzatetto in progetti simili. All’inizio di quest’anno, un tour operator viennese, Shades Tour Vienna, ha coinvolto alcune delle 7mila persone senza fissa dimora della città in questo progetto, impiegandoli come guide turistiche. 

    Ancora prima di Vienna, nel 2014, un’iniziativa simile era stata promossa da un tour operator di Barcellona, Hidden City Tours. 

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