Il 6 ottobre 2018 il Senato americano ha approvato la nomina del giudice Brett Kavanaugh alla Corte suprema. La sua candidatura era stata avanzata dal presidente Trump: il giudice è stato molto contestato per le sue posizioni anti-abortiste e per le accuse di molestie sessuali avanzate contro di lui da tre donne. senato approva nomina kavanaugh corte suprema
La nomina del giudice è stata ratificata con 50 voti a favore e 48 contrari.
Il 5 ottobre il Senato aveva votato il primo via libera procedurale per il voto finale sulla candidatura di Kavanaugh e tre senatori tra quelli ancora indecisi avevano annunciato che avrebbero votato per confermare il giudice.
Poco prima del voto, il presidente Trump aveva espresso la sua posizione su Twitter, sostenendo che è “un grande giorno per l’America”. Sulla controversa nomina si è espressa anche la first lady, Melania Trump, che da definito il giudice Brett Kavanaugh è “altamente qualificato per la Corte suprema”.
Nei giorni scorsi, alcuni docenti di giurisprudenza avevano chiesto al Senato Usa di non confermare Kavanaugh alla Corte Suprema.
Il giudice era stato oggetto di una indagine da parte dell’Fbi.
Chi è Kavanaugh
Kanavaugh, 53 anni, cattolico, repubblicano molto conservatore, è stato nominato giudice della Corte d’Appello nel 2003 dall’ex presidente George W. Bush.
Ha lavorato 5 anni nell’amministrazione Bush, dal 2001, è uno storico nemico di Bill Clinton. Negli anni Novanta ha contribuito all’inchiesta di Kenneth Starr sull’impeachment dell’allora presidente democratico che aveva mentito sulla sua relazione con la stagista Monica Lewinsky.
In 12 anni di sentenze non si è mai scostato da visioni fortemente conservatrici. Si è espresso contro l’agenzia per la tutela dell’Ambiente (Epa) e ha definito incostituzionale l’Ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori (Bureau of Consumer Financial Protection).
Nel 2011 ha bollato l’Obamacare e l’obbligo di assicurazione sanitaria per tutti come “una tassa”. Ha negato il visto di lavoro ad immigrati brasiliani sostenendo che c’erano americani in grado di svolgere quelle stesse funzioni.
Nel 2017 si è detto contrario all’interruzione di gravidanza di un’immigrata minorenne, tanto che molti temono possa voler cambiare la storica sentenza della Corte Suprema del 1973, la Roe vs Wade, che diede alle donne americane il diritto di abortire.
Cattolico conservatore, cresciuto in un ricco sobborgo di Washington, ha l’appoggio dei potenti gruppi di destra e dei cristiani evangelici, componenti chiave della base elettorale repubblicana.
Le accuse
Il giudice è stato accusato inizialmente da Christine Blasey Ford, docente di psicologia clinica alla Palo Alto University. La donna ha raccontato la sua storia al Washington Post rivelando che, un’estate all’inizio degli anni Ottanta, Kavanaugh insieme a un amico, entrambi ubriachi, la spinse in una camera da letto durante un party di adolescenti in un’abitazione privata.
La donna ha spiegato che Kavanaugh, mentre il suo amico guardava, la costrinse a sdraiarsi sul letto e la palpeggiò, schiacciando il suo corpo sopra di lei e tentando goffamente di toglierle un costume da bagno intero e gli abiti che lo ricoprivano.
In seguito, anche Deborah Ramirez si è fatta avanti raccontando di essere stata molestata dal giudice negli anni Ottanta in una festa all’Università di Yale. Il giudice ha negato anche quest’accusa: “Questo presunto evento di 35 anni fa non è accaduto, le persone che mi conoscevano sapevano che non era avvenuto e l’avevano detto. Si tratta di pura e semplice calunnia”, è stata la difesa dell’uomo.
La terza accusatrice è Julie Swetnick, che afferma di aver visto il giudice molestare alcune ragazze nel corso di una festa di studenti negli anni Ottanta nel Maryland. Kavanaugh “aveva bevuto in modo eccessivo” e “non faceva altro che aggredire fisicamente ragazze senza il loro consenso”.
Swetnick, inoltre, ha affermato di essere stata stuprata da un gruppo di uomini nel 1982 nel corso di una festa alla quale era presente anche Kavanaugh.
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