Un ragazzo di 24 anni è stato sepolto vivo dal suo “amico” e datore di lavoro. Darren Bonner, questo il nome del ragazzo, operaio nell’azienda agricola di Richard Spottiswood a South Tyneside, sobborgo di Newcastle nel’Inghilterra del Nord, è stato l’involontario protagonista di una morte orribile.
Un omicidio che ha fatto tanto rumore in Inghilterra dove diversi media hanno riportato la vicenda.
Poche ore prima infatti la vittima, il carnefice e la fidanzata di quest’ultimo, Lucy Burn, si erano scattati un selfie in cui apparivano felici.
Poi Spottiswood ha ridotto in fin di vita Darren, che finalmente sperava di lasciare una vita difficile tra alcol e droga grazie a quell’impiego nella fattoria in cui viene coltivata cannabis legale.
Secondo la ricostruzione della polizia, Spottiswood ha picchiato con una spranga il 24enne prima di strangolarlo e buttarlo ancora vivo in una fossa non lontana dall’azienda.
Il corpo del ragazzo è stato notato da un passante che ha quindi dato l’allarme e soccorso Darren che però è morto due settimane dopo in ospedale.
Una lotta persa dal ragazzo che però ha stupito i medici che si sono chiesti come abbia fatto quel giovane dal fisico così esile a resistere per tanto tempo dopo quel pestaggio pesantissimo.
Una volta chiusa l’inchiesta Spottiswood è finito a processo dove è stato condannato all’ergastolo, mentre la compagna, che l’aveva “coperto” dovrà scontare 30 mesi di carcere.
Ma perché tanta violenza? Il movente non è stato mai chiarito e i responsabili dell’omicidio non hanno mai voluto parlarne.
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