Da qualche giorno circolano sul web le immagini dell’account Instagram Rich Kids of Teheran, che ritraggono i ragazzi della Teheran bene che fanno sfoggio, tra le altre cose, di auto e orologi costosi.
L’account è stato prontamente bloccato dalle autorità iraniane e non è la prima volta che il governo interferisce con aspetti anche frivoli della vita dei giovani nel Paese.
A maggio sei ragazzi iraniani sono stati arrestati a Teheran per aver girato un video in cui ballavano sulle note di Happy, il tormentone di Pharrell Williams. Sono stati condannati a sei mesi di carcere e 91 frustate (un anno per la ragazza che ha messo online il video).
L’avvocato Farshid Rofurgaran ha raccontato al sito Iran Wire che la pena è stata sospesa: andrà quindi in prescrizione nel giro di tre anni, a meno che i ragazzi non compiano reati simili.
Il cantante Pharrel Williams ha protestato dal suo profilo Facebook, dicendo che è triste vedere dei ragazzi arrestati per aver cercato di diffondere la felicità.
I giovani, seguendo una moda che ha impazzato in tutto il mondo, avevano deciso di reinterpretare “Happy” esibendosi in una coreografia da loro ideata. Le autorità iraniane avevano però considerato il video volgare e dannoso alla decenza pubblica, anche perché le ragazze riprese non indossano il velo.
Il video iniziò comunque a girare in rete, raggiungendo quota 200 mila visualizzazioni. In difesa dei ragazzi venne lanciato l’hashtag #freehappyiranians.
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