Un raid aereo della coalizione guidata dall’Arabia Saudita in Yemen ha colpito una scuola elementare nel nord del paese uccidendo cinque persone, martedì 10 gennaio 2017.
A riportare la notizia citando fonti mediche e di sicurezza è l’agenzia di stampa Afp.
Il bombardamento è avvenuto nel distretto di Nihm, controllato dai ribelli sciiti houthi. Tra le vittime ci sarebbero anche due bambini, oltre a tre impiegati della scuola.
L’agenzia di stampa Saba, legata ai ribelli, ha parlato invece di un bilancio di otto morti, tutti bambini, e precisato che il raid ha colpito e raso al suolo la scuola elementare al-Falah, circa 53 chilometri a nordovest della capitale Sanaa.
Un ufficiale militare del governo internazionalmente riconosciuto ha riferito ad Afp che la scuola è stata colpita per errore da due missili e che gli houthi avevano posteggiato due veicoli corazzati nelle vicinanze.
La coalizione a guida saudita, invece, non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Le Nazioni Unite stimano che attualmente siano due milioni i bambini yemeniti che non hanno accesso all’istruzione.
Diverse scuole sono state distrutte o gravemente danneggiate; altre sono occupate da sfollati o dai miliziani.
La coalizione guidata dall’Arabia Saudita è intervenuta nella guerra civile in Yemen per sostenere il governo internazionalmente riconosciuto guidato da Abd Rabbu Mansour Hadi contro l’insurrezione dei ribelli sciiti houthi che controllano la capitale Sanaa dal 2014.
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