Una scuola cattolica del Tennessee vieta i libri di Harry Potter
Il reverendo della scuola cattolica di St Edward a Nashville, nel Tennessee, vieta la distribuzione dei sette libri della saga di Harry Potter nella biblioteca della scuola. A farlo sapere è una comunicazione diffusa dallo stesso reverendo tra le famiglie di genitori, pubblicata dal quotidiano locale The Tennessean.
“Questi libri – si legge nella comunicazione – presentano la magia sia come bene che come male, il che non è vero, è anzi un astuto inganno. Gli incantesimi e le fatture usate nel testo sono veri, e letti da un essere umano rischiano di evocare spiriti malvagi alla presenza del lettore”, continua la nota.
“Accio“, “wingardium Leviosa“, “crucio“, “imperio“, “Stupeficium“: occhio a chi ha letto o pronunciato queste parole”
Per il reverendo, dunque, le formule degli incantesimi non solo minerebbero la fede nei valori cristiani inducendo i bambini a credere nella magia nera, ma potrebbero provocare delle vere reazioni, come se fossero vere.
Da quando il primo episodio della saga del mago di Hogwards è stato pubblicato nel 1997, decine di gruppi religiosi hanno cercato di ostacolare la popolarità del libro, perché ritenevano fosse un’esaltazione della magia e dell’occulto, che avrebbe spinto le nuove generazioni verso il paganesimo, minando i valori cristiani e sollecitando la curiosità verso la magia, gli incantesimi e la superstizione.
Intanto, la saga di Harry Potter ha venduto oltre 500 milioni di copie, è stata riadattata in otto pellicole ed ha ispirato la creazione di parchi divertimento e giochi. E forse proprio per la sua estrema visibilità ha spaventato i più conservatori.
Nel 2011 un pastore del New Mexico organizzò una cerimonia per bruciare i libri, ma la biblioteca comunale rispose esponendo in vetrina tutti gli episodi di Harry Potter pubblicati fino ad allora con un messaggio: “Tranquilli ragazzi, Harry è vivo e sta bene”.
La Chiesa cattolica non si è mai pronunciata sul tema, ma per l'”Osservatore romano”, Harry Potter sarebbe un modello sbagliato per i più piccoli, anche se gli adattamenti cinematografici della saga sarebbero per la rivista cattolica accettabili per aver trovato “una linea di demarcazione tra bene e male”.
Intanto, per quanto riguarda la scuola di Nashville, per il sovraintendente della diocesi è il reverendo ad avere l’ultima parola in assenza di una posizione ufficiale del Vaticano, ma i genitori degli studenti saranno sempre liberi di far leggere Harry Potter tra le mura di casa, tra incantesimi e ocus pocus.
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