Lo scrittore e saggista indiano Salman Rushdie è stato accoltellato a New York prima di intervenire a una conferenza. Rushdie si trovava sul palco del Chautauqua Institution quando il suo aggressore ha cominciato a prenderlo a pugni e a colpirlo con un coltello. Secondo i testimoni presenti sul posto ha riportato diverse ferite, anche sul lato destro del collo, ed è caduto a terra: in seguito all’attacco è stato trasportato in ospedale con un elicottero. Le foto che circolano in rete mostrano Rushdie su una barella, circondato dai soccorritori.
Anche la persona che doveva dialogare con Rushdie sul palco è stata colpita, riportando un lieve trauma cranico, secondo quanto si legge in un comunicato della polizia dello Stato di New York. Lo scrittore in serata è stato operato, ma le sue condizioni non sono buone: Rushdie “perderà probabilmente un occhio, i nervi di un braccio sono stati recisi, il fegato è stato danneggiato dalle coltellate”, annuncia l’agente Andrew Wylie. “Non può parlare, è attaccato a un ventilatore”, ha aggiunto.
न्यू यॉर्क में एक इवेंट में भाषण देने के दौरान सलमान रुश्दी पर हमला. #SalmanRushdie pic.twitter.com/suNeBZF7aL
— Poonam kaushal (@poonamkaushel) August 12, 2022
L’autore, di origini indiane, naturalizzato cittadino britannico e residente a New York, è stato attaccato dal governo iraniano alla fine degli anni ’80, dopo la pubblicazione del libro “I versi satanici”, considerato blasfemo: nel 1989 l’ayatollah Ruhollah Khomeini aveva emesso una fatwa chiedendo la sua morte. Il nuovo governo aveva preso le distanze della fatwa di Khomeini, e l’autore aveva rinunciato alla scorta, ma alcune fondazioni religiose di origine iraniana avevano mantenuto una taglia su di lui. “Mio padre ha detto che l’aggressore era un uomo vestito con abiti scuri e con un copricapo scuro addosso. Lo ha pugnalato, almeno due volte”, ha detto al Daily Beast Erin Rowley, un utente di Twitter che ha raccontato che suo padre e suo cognato hanno assistito all’attacco. L’assalitore è stato catturato dalle autorità.